Se uno avesse ancora dubbi su come votare al referendum di ottobre, credo che la sparata della Boschi fornisca un grosso assist. Maria Elena sostiene che i veri partigiani voteranno si, evidentemente ignorando le decisioni del consiglio nazionale dell’organizzazione che ha votato compattamente per il no. Ora, è evidente che in un’organizzazione di quasi 170 mila persone, ci siano dissensi ed essi si possano anche esprimere con il sì nella cabina elettorale. Ma è altrettanto vero che l’organizzazione come tale ha dato questa indicazione e la Boschi non può in alcun modo commentare, dando i voti a questo e a quel partigiano. La sua infelice uscita, che non è la prima, visto che paragona chi vota no a uno di casa pound, dimostra come questo governo faccia del dibattito sulla Costituzione una competizione sul loro indice di gradimento. E di che statisti parliamo! Invece si tratta di una legge che non solo non abolisce il senato, ma con l’Italicum assegna un premio di maggioranza che neppure la legge truffa del 53 si era azzardata a fare. Quindi quattro gatti governeranno il paese e faranno quello che vogliono sulle spalle di cittadini che si vedo no triplicare il numero delle firme per le leggi di iniziativa popolare. Insomma, un restringimento secco della rappresentanza e della democrazia in nome della governabilità( sai che goduria con le leggi che fanno, dal jobs act alla buona scuola che assegna il potere ai dirigenti di selezionare il personale). Noi continuiamo a raccogliere le firme e potete vedere dove sul sito io voto no Gorizia. E’ interessante capire come la fiducia riposta nel primo ministro si stia rivelando per alcuni una cocente delusione.
Ma un’ ultima considerazione vorrei fare sulle ricadute locali di quanto accade. L’Anpi è sotto continuo attacco del presidente della Lega nazionale, sostenitore di Renzi, e nessuno, dico nessuno delle forze politiche, ha preso una penna in mano per rispondere qualcosa. Nella battaglia antifascista siamo rimasti soli, così pure in quella sui lavori pubblici, per non parlare dei migranti, della scuola e potrei andare ancora avanti. Di quale unità del centro sinistra vogliamo parlare, se non c’è neppure il minimo comune denominatore di non ospitare più la Decima mas in comune?
Purtroppo la natura del PD è cambiata da un bel po’ e dunque partigiani, gente di sinistra, democratici difensori della Costituzione, gente che ama la collegialità, ambientalisti sono costretti a prendere un’altra strada.
adg
Corretto un errore ortografico segnalato da un commentatore, si sono persi due ulteriori interessanti contributi. Con tante scuse a chi li ha scritti…
Antifascismo, lavori pubblici, migranti, scuola … ma perché non avete aggiunto anche "sanità"?
Eppure si sono perduti Servizi e posti di lavoro in gran quantità, senza voler aggiungere la diminuita risposta ai bisogni delle persone, molte delle quali debbono rivolgersi al privato per ottenere qualche soddisfazione alle loro esigenze.
Ma come fate a sostenere queste cose se anche Berlinguer, Ingrao e la Jotti voteranno per il sì. …
La sinistra due anni fa non ha vinto le elezioni. Dopo il voto abbiamo visto in diretta l'incontro fra Bersani e i grillini: poteva essere una svolta per l'Italia, invece è stato l'ennesimo flop. Ora c'è Renzi che cerca appoggi al centro perchè la sinistra non ce la fa. E poi è sempre divisa. E non ci sono personalità in grado di rappresentarla degnamente ed efficacemente. C'è Renzi, che è discutibile, in tutto. Ma non è il peggio. Vi ricordate i ministri di Berlusconi, Gasparri, la Carfagna e gli altri?
Con il no sempre e comunque non si va avanti. Ovvio, non si fa la rivoluzione ma qualche passo (i diritti civili)si fa. Il no sempre e comunque impedisce di ragionare. Fare l'esempiio della legge truffa del 53, per esempio, è molto fuorviante: parliamo sempre del contesto (storico, politico)ma qui ce lo dimentichiamo. Che Italia c'era nel 1953?
L'altro giorno un amico di SEL mi ha detto che ormai siamo in una dittatura. Ma è serio tutto questo?
Mancano ancora 4 o 5 mesi a sto referendum. Io non ho ancora deciso cosa votare. Perchè è importante avere le idee chiare.
Dario Stasi
Renzi ha portato a termine tutte le riforme incompiute di Berlusconi, limitandosi a copiare,ed è sulla buona strada per fare ancora peggio. Il progetto piduista è andato in porto e il partito garante in questo momento è il PD che ormai rappresenta la destra ultraliberista. I vari Salvini e Meloni sono solo delle macchiette da avanspettacolo. I militanti di casapound sono dei poveri fessi cultori del feticcio di mussolini, mentre i vari appartenenti alla sinistra antagonista sono dei servi inconsapevoli dei poteri finanziari che dominano ormai in tutta Europa. Un panorama deprimente.
Cioè: non agitiamoci altrimenti provano troppo piacere? Rimane sempre e comunque la sensazione di essere stati comunque inchiappettati.
Renzi non è il peggio? Francamente mi è difficile immaginare qualcosa di peggio…
Non si può mai dire, ci può essere sempre il peggio del peggio! Comunque, è il peggio!
Certo che se uno come Stasi scrive quello che ha scritto siamo veramente perduti!
Almeno Berlusconi era simpatico.
È vero. L'arroganza riduce la simpatia. Per questo ogni volta che sento la nota voce spengo radio o televisione: un rifiuto viscerale. Mi spiace per coloro che nutrono dei dubbi ma proprio non riesco a turarmi le narici.
Renzi si è rivolto al centro perché quello che proponeva era inaccettabile per la sinistra.
Concordo.
no orecchie?
Avere le idee chiare non mi sembra poi così difficile. Anzi…
Stasi ha paura di finire tra i partigiani di serie B.
Turarsi naso, orecchie e bocca quando si vede che l'economia non si sta riprendendo, il tasso demografico è da allarme rosso e il jobs act è un fallimento. Non ci avevano detto che l'abolizione dell'articolo 18 avrebbe dato la spinta a nuove assunzioni?
Già dimenticato, ora concentriamoci sul SÌ ad ogni costo!
Patetico il Bersani che si è rivelato senza attributi.
Non aspettiamoci troppe resistenze in casa PD: hanno la memoria corta.