Sento puzza di ritorno al Medievo, epoca bella da leggere nel romanzo di Eco, ma non credo altrettanto bella da vivere. Lo vedo dal ritorno alla barbarie verso le donne, dal riesplodere della religione più fanatica, dal cadavere di padre Pio che gira per Roma come reliquia, e poi soprattutto dalla perdita dei diritti che erano per noi cosa ovvia . Oggi il lavoratore si deve inchinare al dominio di chi non è più nemmeno chiamato padrone, ma dolcemente “datore di lavoro” che fa un po’ quel che gli pare con assunzioni, contratti e licenziamenti: torna la schiavitù in forma soft, adatta alla pseudo democrazia. Oggi la sensazione di ritorno al passato me lo ha data la discussione sul fatto che gli assessori provinciali non dovrebbero essere pagati, ma dare i soldi ai poveri. Io se fossi povero mi arrabbierei. I poveri hanno bisogno di casa, lavoro, sostegno sanitario, non del denaro degli assessori. Dobbiamo tornare all’epoca dei diritti garantiti e uguali per tutti, non alle elargizioni benevole, alla carità, al buon cuore, all’elemosina.
adg
Bicchiere completamente vuoto.
La carità no ma un po' di distacco dalle cose materiali non guasterebbe.
Basta guardare la pagina di oggi del Piccolo che parla di disoccupazione giovanile, di lavoro, ecc. A cosa dovrebbe rinunciare una persona che, se ha la fortuna di lavorare, per 30 ore settimanali prende 750 euro?
E' chiaro che non mi riferivo a queste persone. Paradossalmente, quelli che guadagnano di più sono anche i più attaccati al denaro.
Su questo non c'è dubbio
Di conseguenza povero è bello….Per dirla alla Vasco:conta sì il denaro,altro che no,me ne accorgo soprattutto quando non ne ho.