È stato ucciso un parroco, nel nord della Francia. Si tratta di un’altra vittima di questa estate che sta portando nel cuore dell’Europa la sensazione di terrore che molti popoli e nazioni hanno vissuto negli ultimi decenni. Davanti a questo stillicidio di morti provocati da una folle ideologia pseudo religiosa o dal disagio esistenziale postmoderno il primo pensiero deve andare alle vittime, il secondo alle strategie per evitare che esse si moltiplichino ancora. L’invocazione della vendetta, l’ignorante denigrazione di una religione professata da un terzo dell’umanità, il rifiuto dell’accoglienza degli immigrati stabilendo la proporzione tra gli ingressi e gli atti terroristici… tutto ciò, oltre che propaganda priva di qualsiasi proposta alternativa, rischia di gettare molta benzina su un fuoco che il razzismo e l’egoismo hanno già abbastanza alimentato. Non servono a molto neppure i proclami di chi afferma che “la situazione non è più tollerabile” e che “le forze del male saranno sconfitte”. Sono prese di posizione consolatorie, anch’esse prive di qualsiasi proposta concreta. Una soluzione possibile può giungere proprio dalla morte di un prete, di un uomo cioè che ha dedicato la sua vita alla causa del Vangelo della pace, della nonviolenza attiva e della giustizia sociale. Nessuna arma può fermare la follia omicida, soltanto quella della consapevolezza che solo le ragioni della fraternità e della solidarietà planetaria possono vincere la brutalità del terrorismo e della guerra. Invocare vendetta di fronte all’assassinio di un prete significa calpestarne la memoria, scegliere di lottare per un mondo più equo e giusto vuol dire rendere meno assurdo il suo sacrificio.
ma chi scrive si rende conto della incredibile assenza di proposte delle sue vuote parole? Nel concreto, cosa c….o significa "solo le ragioni della fraternità e della solidarietà planetaria possono vincere la brutalità del terrorismo e della guerra"? Nel concreto, cosa facciamo? Continuiamo a far entrare milioni di immigrati senza lavoro, senza soldi, senza educazione, senza lavoro e spieghiamo loro che il mondo è bello e tutti devono volersi bene? Siete da ricovero coatto. Da TSO. Pazzi furiosi fuori dalla realtà.
Quindi che strategie consigliate per evitare che simili episodi continuino ad accadere? Pregare (o non pregare a seconda delle proprie idee) ed accettare tutto come se fosse normale? Non è il primo parroco (o comunque religioso di qualunque credo) che viene ucciso. Vogliamo far si che possa essere l'ultimo? La vendetta non serve mentre è necessario applicare una semplice lucida logica. Chi non ha diritto di stare in un luogo deve tornare nella propria nazione e per primi coloro che non si vogliono integrare agli usi, costumi, leggi dello stato che li accoglie.
Gentile genio della politica internazionale, se ben capisco le sue piene parole lei vorrebbe fermare milioni di persone che cercano di entrare nel territorio dell'Unione Europea. Visto che è così dentro la realtà, può spiegare come? Affidandoli a Erdogan? Sparando a vista? Cannoneggiando i barconi?
Esatto, tutte le ultime tre. La tua/vostra riposta invece? Fare un bel girotondo? Mettere i fiori nei cannoni? Fumare un bello spinello tutti insieme? Sembra che abbiate 8 anni, ma avete mai lavorato in vita vostra?
Per quale motivo questi milioni vengono in Europa? In particolare gli asiatici? Perche' non vanno in Cina? In Russia? In Kazakhstan? In Saudia/Qatar? Indovina indovinello?
Milioni di persone che cercano di entrare nel territorio dell'Unione Europea non si possono fermare. Che si renda almeno obbligatorio il colloquio psicologico a tappeto.
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Sono tutti infermi di Mente come conferma un articolo di qlk settimana fa sui pseudoprofughi di Gorizia.
non è che siano infermi di mente, è che ovviamente hanno mediamente un Quoziente Intellettivo molto più basso.
Ma voi credete in Dio e se sì in quale Dio credete?