Entra in vigore il prossimo 7 ottobre il primo codice per la giustizia contabile, il codice, cioè, che regola i giudizi dinanzi alla Corte dei Conti.
Fino ad ora, a detti procedimenti si applicavano le norme del codice di procedura civile più alcune disposizioni speciali, dettate dalla peculiarità dei giudizi suddetti.
Ovviamente non mi soffermerò sui singoli articoli che, peraltro, recepiscono in larga parte disposizioni cui viene già data ampia attuazione.
Mi preme, invece, richiamare l’attenzione su due aspetti, secondo me molto rilevanti, cui non viene dato il risalto che meriterebbero.
Il primo riguarda le archiviazioni dei procedimenti. Mentre è previsto che i vice-procuratori debbano sottoporre i decreti di archiviazione al visto del procuratore regionale nulla viene detto riguardo alle archiviazioni disposte direttamente dal procuratore regionale medesimo. Ciò significa che il procuratore regionale potrà disporre un’archiviazione senza che vi sia alcun tipo di verifica sul suo operato né alcun tipo di opposizione.
Il secondo punto riguarda l’introduzione di una sorta di “patteggiamento” anche all’interno del giudizio per responsabilità erariale. E’ previsto, infatti, che il convenuto possa presentare una richiesta di rito abbreviato per la definizione del giudizio mediante il pagamento di una somma non superiore al 50 per cento del danno arrecato, esclusi, ovviamente, i casi di doloso arricchimento.
In altre parole, questo significa che per lo meno il 50 per cento dei danni subiti dalle amministrazioni pubbliche rimarrà a carico delle stesse e, quindi, in definitiva, dei cittadini!
Ritengo opportuno precisare che per esserci una condanna per danno erariale non è sufficiente la colpa semplice ma è necessario dimostrare la colpa GRAVE e che da sempre la Corte dei Conti dispone del cosiddetto “potere riduttivo” dell’addebito, cioè della facoltà, valutate le circostanze, di ridurre l’importo della condanna.
Come sempre, lascio a Voi il giudizio.
Il mio, penso, sia fin troppo chiaro…
SS
Non c'è problema. E' il nuovo che avanza. Sono in gara per il primo posto ed in competizione con i disastri portati avanti dall'ottantenne. Tanto paga Pantalone (l'italico contributore in tutte le varie ed innovative forme…). Personalmente mi aspetto, entro il 2030, una visita per stabilire la capacità polmonare. Ovviamente da tassare. Rimango stupefatto come gli elettori Pd, di fronte a tali normative, rimangano in profondo silenzio. Della serie: NON DISTURBARE IL SALVATORE DELLA PATRIA!
Ma gli "elettori del PD" non devono pensare, a loro è richiesto solo di dire SI per salvare il capo. Mi fa pena, in particolare, la cosiddetta "minoranza" che si giustifica continuamente per nascondere la paura di perdere lo strapuntino. Patetici …
e la stampa dov'è? tutta allineata…
Aggiungo una breve notazione: l'ordinamento giuridico non è un'accozzaglia disordinata di norme ma è un sistema, che risponde a delle regole intrinseche e in coerenza con esse dovrebbe vivere e svilupparsi.
Purtroppo, il legislatore attuale sembra ignorarlo completamente.
SS
Se i se tuti come qualchedun che conosso mi…
Ma davvero credete che sia tutto così chiaro? Ritenete sinceramente che i giudici della corte dei conti siano sempre giuristi illuminati? Vi sono casi di famose condanne che non hanno risvolti penalistici che sono tutt’altro che chiari. Esistono casi di sentenze dubbie, marchiane, che recano conseguenze nefaste per il dipendente medio che non ha mai rubato una sola penna ed è costretto a subire conseguente ingestibili. Esistono casi in cui i Giudici contestano assoluzioni con formula piena (in barba al principio del ne bis in idem), a loro tutto è concesso, anche e soprattutto rivedere il giudizio di altro giudice. Praticamente l’autonomia dei processi penale e contabile è tutta a favore dei giudici. Vi sono casi in cui osano riportare parti dei processi penali con assoluzione piena fino a stravolgerne il significato. No Signori, guardate al di là del proprio naso perchè i condannati non sono tutti furbetti del cartellino. Io mi vergogno di essere italiana.