Serata davvero emozionante e coinvolgente ieri a Romans.
Andrea Bellavite ha presentato il libro “Balkan Circus” di Angelo Floramo, libro che si colloca a metà strada tra il ”reportage di viaggio e il diario dell’anima”.
Il fascino misterioso e struggente dei Balcani traspare da ogni pagina attraverso il ricordo di luoghi ma specialmente di persone che l’autore porta dentro di sé e che in lui continuano a vivere.
La presentazione è stata anche l’occasione per far dialogare tra loro due personalità straordinarie, diverse ma unite da una passione comune: la ricerca dello spirito attraverso l’incontro con l’altro.
Incontro che diventa subito condivisione, comunione profonda, idem sentire, pur nella diversità di lingue, culture, tradizioni.
O, forse, è proprio la diversità che, dopo l’emozione della scoperta, riconduce all’umanità comune, ai sentimenti più veri, alle emozioni più profonde, che non conoscono diversità di lingue, culture, tradizioni.
E, poi, l’amore per la vita, in tutti i suoi aspetti, anche quelli materiali, che soltanto materiali non sono mai, e l’invito ad innamorarsene, di nuovo e sempre, anche quando fa male e si vorrebbe essere da un’altra parte.
Una testimonianza forte, trascinante, da parte di entrambi i protagonisti, che ha coinvolto il folto pubblico presente a tal punto da fargli vivere in prima persona le emozioni che sentiva raccontare.
Il libro si chiude con uno spettacolo in un circo, quando ormai la guerra è alle porte, a Belgrado.
Belgrado, “la città bianca dove la luna scende sul fiume, ogni notte, per far l’amore con i poeti”.
All’autore viene chiesto di fare il pagliaccio… ma per una giusta causa.
“I pagliacci salveranno il mondo, sparando raffiche di risate e granate di allegria…
”Davvero non hai mai fatto il pagliaccio tu?”
E penso che in definitiva lo sono da una vita.”
SS
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