Mentre si propongono improbabili centri commerciali e si ipotizzano eleganti negozi nel centro urbano, uno dei gioielli goriziani, il Mercato Coperto tra Corso Verdi e Via Boccaccio, è preda del freddo. E passi per gli avventori, scoraggiati dalla temperatura ma pur sempre di passaggio… I venditori sono costretti a vestirsi con i capi più pesanti e a proteggere la merce dal gelo. Inquietante anche la risposta all’ovvia domanda: ma non c’è il riscaldamento? Sì, certo che c’è, realizzato parecchi anni fa. Ma l’aria calda – come si può immaginare – sale verso l’alto per cui un controllo sul soffitto indicherebbe chissà quanto gradi, mentre alla base si rimane – dato dello scorso sabato – poco più su dello zero. Al freddo quindi si aggiunge la beffa, comprensiva delle decine di migliaia di euro che tale sistema di riscaldamento brucia senza alcuna utilità. Si può rispondere all’appello dei venditori che, a loro modo, tengono viva una parte importante della storia della città?
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I rimedi sono due: o si controsoffitta tutto il mercato con pannelli a tenuta termica o si rade al suolo e si ricostruisce tutto nuovo. A proposito come si proteggevano cent'anni fa le merci e i venditori al mercato coperto tenendo presente che in quell'epoca gli inverni non scherzavano come adesso?
Radere al suolo no.La prima che hai detto
Il mercato coperto è un bellissimo edificio liberty testimonianza dell'antica vocazione commerciale della città e tuttora uno dei luoghi di aggregazione dei goriziani; qui ci si reca per acquistare direttamente dai contadini, ma anche per incontrarsi e scambiare quattro chiacchiere. La sua ristrutturazione (recentemente annunciata dall'amministrazione comunale) dovrà assolutamente salvaguardarne il valore storico artistico-architettonico e sociale. Raderlo al suolo, o deturparne le caratteristiche sarebbe un delitto.
E una soluzione ragionevole al freddo eccessivo di pochi giorni credo che non sarà difficile da trovare.
dc