Innamorarsi “a” Gorizia, prima che innamorarsi “di” Gorizia. E’ in queste lettere – “a” invece che “di” – la differenza tra la proposta del Forum per Gorizia con il suo candidato Andrea Picco e quelle degli altri candidati.
Gli altri infatti si dichiarano innamorati “di” Gorizia e promettono di rendere la città un luogo del quale ci si può innamorare. Picco invece afferma che ci si innamora delle persone e che le persone si innamorano l’una dell’altra, in un ambiente che rende possibile il realizzarsi del miracolo.
In questo modo viene definita l’autentica politica cittadina: si tratta di lavorare intensamente perché il luogo in cui si vive diventi sempre più àmbito nel quale ci si possa innamorare.
Altro che romanticismo, cosa ci può essere di più reale di tutto ciò? invece di chiedersi come rendere più bella, più vivibile, più aperta, più accogliente una città, proponendo con più o meno convinzione le promesse di sempre, si parte da quella che è l’esigenza più profonda insita nel cuore di ogni essere umano, quella di essere felice, di amare e di sentirsi amato. E a partire da essa urbanistica, concezione dell’ambiente, welfare, cultura, relazioni internazionali, problematiche d’ogni sorta altro non diventano che la traduzione attuativa del desiderio profondo di amare e di essere felici.
Chissà come finirà questa campagna elettorale? Comunque vada, il Forum e Picco hanno permesso a tutti di sognare affermando ciò che ognuno vorrebbe, il desiderio inconfessato anche del politico più incallito: già, innamorarsi a Gorizia!
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