“Non abbiamo bisogno di chiudere le frontiere. Al contrario, è proprio chiudendo le frontiere che rischiamo di distruggere il nostro sistema di protezione sociale”.
A dirlo non è il direttore della Caritas ma il Presidente dell’INPS, Tito Boeri, illustrando alla Camera la Relazione annuale dell’Istituto.
“Gli immigrati offrono un contributo molto importante al finanziamento del nostro sistema di protezione sociale”, ha continuato Boeri, spiegando che, da una simulazione effettuata dall’Istituto, in caso di azzeramento dei flussi migratori da qui al 2040, si avrebbe una riduzione pari a 73 miliardi di entrate contributive e di 35 miliardi di prestazioni sociali destinate a immigrati, con un saldo netto negativo pari a 38 miliardi per le casse dell’Istituto.
In altre parole, ha aggiunto, “una manovrina in più da fare ogni anno per tenere i conti sotto controllo”.
Numeri, dati, studi non chiacchiere gettate al vento.
Sarebbe bello sentire le osservazioni al riguardo di tanti politici che fanno del tema dell’immigrazione il loro cavallo di battaglia, rappresentando ai cittadini una realtà molto diversa da quella reale.
So.Sa.
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