Riceviamo e pubblichiamo da un autore che vuole rimanere anonimo.
Davvero pensate che Ziberna sia il Sindaco e che le enormi difficoltà che incontra la sua maggioranza dipendano soltanto dall’ingenuità di “dilettanti allo sbaraglio”?
No, Ziberna sullo scacchiere conta come il due di spade quando briscola è bastoni, immaginiamo tutti gli altri…
Chi è allora che tira le fila e detta la “politica” del centro destra goriziano? Chi ha costretto il povero Rudi a lasciare i bei 10 mila euro al mese da consigliere regionale per andare a impelagarsi nei casini di una città agonizzante? Chi ha eliminato un concorrente dalla corsa al prossimo assessorato regionale che conta?
L’avete indovinato, è l’unico vero politico della destra goriziana… Sì, proprio lui, Ettore Romoli, il motore occulto che manovra Ziberna e i suoi discepoli e che lascia al primo cittadino ufficiale il compito quasi impossibile di sedare i malumori degli esclusi.
E’ lui, al quale la destra del Friuli Venezia Giulia deve molto, almeno dieci anni di graticola sulla più importante poltrona goriziana.
E’ lui che si presenterà l’anno prossimo alle elezioni regionali, con il vento in poppa di un’amministrazione certamente assai mediocre, ma fin troppo valorizzata dai disastri di quella attuale.
E così, il Centro Destra e la Destra regionali, apprestandosi a vincere facilmente – salvo improbabili harakiri – le prossime elezioni, preparano la “chiusura del cerchio”, ovvero il ritorno del vecchio Romoli al seggio più importante tra quelli che circonderanno il futuro Governatore.
Super Ettore tornerà a quell’Assessorato alle Finanze dal quale qualche decennio fa aveva avviato l’opera di smantellamento del welfare comunitario contro la quale egli stesso aveva dovuto – da sindaco – esprimere un parere negativo di facciata, per evitare di perdere quel consenso che risultava essere l’unica giustificazione del suo diuturno impegno.
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