Nella gradevole cornice del Parco Basaglia, giovedì 28 settembre, dalle 16.00, l’atrio di ingresso del Centro di Salute Mentale si trasformerà da luogo di servizi socio-sanitari in spazio culturale aperto a tutti.
Qui, alla luce delle ultime ricerche effettuate presso l’archivio dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale, ne ripercorreremo la storia, guidati dalla dott.ssa Sara Fantin che ha curato i lavori.
Seguirà, alle ore 18.30, la presentazione del libro “Il manicomio dei bambini. Storie di istituzionalizzazione” (Edizioni Gruppo Abele), alla presenza dell’autore, Alberto Gaino.
Il manicomio in questione è l’ “Istituto psico – medico – pedagogico” di Villa Azzurra, attivo a Torino negli anni ’60, il cui direttore, medico psichiatra, era soprannominato “l’elettricista” per il suo frequente ricorso alla pratica dell’elettroshock.
Nel libro Alberto Gaino ripercorre il fenomeno dei minori internati negli istituti psichiatrici – 200 mila nel 1967 – documentandone le terribili condizioni di vita quotidiana e le pratiche “normalizzanti” a cui erano sottoposti.
Un esercito di bambini “invisibili”, la maggior parte dei quali di modesta estrazione sociale, di cui la società ha ignorato l’esistenza. Almeno fino all’approvazione della legge 180 del 1978, detta anche “Legge Basaglia”, che sancì la chiusura dei manicomi e la liberazione di tutti coloro che erano rinchiusi al loro interno, estendendo la responsabilità dell’accoglienza di queste persone alla società.
Appuntamento da non perdere per l’elevato contenuto umano e sociale del tema proposto e per non dimenticare una parte importante della storia della nostra città. dc
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