Due parole sul progetto News & Views.
Originariamente era nato come il giornalino interno del centro di accoglienza per i richiedenti asilo del “Nazareno” di Gorizia.
Protagonisti di questa iniziativa, assieme al goriziano Renato Elia, sono due migranti presenti da mesi nella nostra città in attesa di una risposta da parte della commissione competente, Rafique Saqib e Ismail Swati, i componenti della “redazione” che prova a narrare più da vicino la vita goriziana dei tanti giovani arrivati da lontano sperando in un futuro migliore.
Il progetto del giornalino è nato nell’ambito dei laboratori che si svolgono abitualmente all’interno del Nazareno, e per la precisione in quelli condotti assieme a diversi altri volontari da Renato Elia.
Gli incontri formativi con i migranti vertono su questioni quali l’arte, la cultura generale, l’educazione civica, un po’ tutto ciò che può aiutare i richiedenti asilo ad esprimersi, confrontarsi, crescere e integrarsi.
Nell’ambito di questi incontri è stata elaborata l’idea di dar vita ad un giornalino interno al centro di accoglienza, sia per raccogliere le storie di questi ragazzi e permettere loro di esprimersi e farsi conoscere, sia per fare informazione.
Ora però l’idea di base si è sviluppata: il giornalino ha un direttore (io) e oltre al racconto dei problemi dei richiedenti, poggia su un altro concetto di fondo: provare a raccontare la città attraverso gli occhi dei migranti, che vanno in giro in cerca di spunti di cronaca attingendoli – come si vedrà nel secondo numero, quello di settembre che sarà distribuito nei prossimi giorni – dalle interviste a personaggi noti e meno noti, come commercianti e gestori di attività di vario tipo.
Lo scopo è quello di dar vita a quella conoscenza reciproca che oggi manca, soffocata anche da troppi preconcetti.
Propositi futuri: aumento delle pagine da 2 a 4, incremento dei collaboratori, stabilizzare la cadenza della pubblicazione.
Le riunioni di redazione si svolgono ogni martedì pomeriggio nella Casa del popolo di via delle Monache.
Vincenzo Compagnone
Un’ ottima iniziativa che una volta tanto li rende protagonisti e non assistiti
L’aspetto davvero interessante è la conoscenza reciproca. Un ottimo mezzo per superare la paura e la diffidenza.