Le parole dell’avvocato che difende l’operato dell’assessore alla cultura presentano diversi punti assai deboli.
Primo. Il progetto in questione sarà stato discusso con la giunta precedente, dunque cosa è successo per modificare il giudizio dell’attuale sulle installazioni proposte?
Secondo. Si dice che è inopportuno erigere finti muri. Ma non è proprio quello che sta succedendo in città non fosse altro che per l’atteggiamento sull’insegnamento della lingua slovena che viene considerata inutile e snobbata quando uno la parla in consiglio comunale?
Terzo. Vogliamo parlare di ideologie? Il fatto che certi periodi storici non si vogliano valorizzare perchè urticanti della concordia sociale a favore del medioevo non è ideologia?
Io credo che l’assessore abbia fatto una mossa sbagliata: la città non è di chi ha vinto le lezioni, ma di tutti.
Chi ha vinto le elezioni non ha alcun diritto di imporre a maggiorenni la sua immagine del mondo perchè Gorizia non è una caserma e se invece lo è, apritela almeno ai profughi che non dormano per terra nel freddo.
Oppure anche questa è ideologia? adg
Precedenti illustri: quando non si sa cosa dire o si teme di fare pasticci, si fa parlare l’avvocato!
Oreti alla cultura è ossimorico!