Appena ieri ho scoperto che il 10 ottobre è la giornata mondiale della salute mentale.
Da goriziana non ho potuto non pensare alla figura di Franco Basaglia che sin dai primi anni ’60, proprio a Gorizia, ha rivoluzionato il metodo di lavoro, passando dalla cura delle malattie al prendersi cura del paziente.
A Basaglia va riconosciuto il merito di aver abbattuto uno dei primi muri, quello che divideva l’ospedale psichiatrico, luogo in cui le persone venivano trattate con metodi duri, violenti e invasivi, dal mondo dei cosiddetti “normali”.
A Franco Perazza, psicologo e direttore del CSM di Gorizia per 15 anni, è dedicata una bella intervista pubblicata sul numero di ottobre di News & Views, giornalino nato nel centro di accoglienza “Nazareno”, e condotta da Ismail e Saquib, due ospiti della struttura.
Trovo bellissima l’idea di coinvolgere due migranti nella riscoperta di ciò che ha caratterizzato la storia di Gorizia, e il modo migliore per avviare una vera forma di integrazione.
Sono proprio Saquib e Ismail a ricordarci che un’equipe di persone sta lavorando per recuperare gli archivi del vecchio ospedale psichiatrico, con le cartelle cliniche dei pazienti, le lettere, gli atti amministrativi.
Speriamo che presto tutto ciò diventi patrimonio storico e possa essere fruito dalla cittadinanza. ElSa
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