Oggi è domenica. Giorno dedicato al riposo, alla famiglia, alla Santa Messa.
Vi invito a riflette su questo video girato stamane da una volontaria. Già… Una volontaria, una di quelle persone che negli ultimi mesi ha dedicato il proprio tempo, probabilmente sottraendolo ai propri impegni e ai propri affetti, a essere umani sconosciuti.
I volontari stanno fornendo cibo, coperte, vestiario e, più in generale, conforto a persone che si trovano in difficoltà. Secondo me è grazie a loro che fino adesso non ci è “scappato il morto” (passatemi questa espressione).
Dalle Istituzioni hanno ricevuto un grazie? No, hanno ricevuto critiche (sarebbe colpa loro se a Gorizia arrivano migranti in massa, perché sanno di essere trattati bene), insinuazioni (di chissà cosa vanno in cerca le volontarie donne…) e dileggio in varie forme.
Cari volontari, vi chiedo di accontentarvi della gratitudine di cittadine e cittadini (come me) che pur non essendo in prima linea, vedono e sanno. Sono molti di più di quanto sembri.
A tutti gli altri, quelli arrabbiati, quelli che “se ne tornino al loro paese”, “chi li ha invitati”, “aiutiamoli a casa loro” (solo per citare le espressioni più civili) chiedo: e se ci fossimo noi o i nostri figli a dormire sul cemento di una città in un paese straniero? Elsa.
Rispondi