Da vecchi si impara che bene e male spesso si mescolano e conoscono mille sfumature. La realtà politica goriziana ci riporta all’infanzia dove c’erano i buoni e i cattivi.
Gli studenti del D’Annunzio vincono un premio per un diario scritto con ragazzi pakistani “Tutti abbiamo una patria nel cuore”, dove mettono in risalto i sentimenti, le paure e le speranze dei migranti.
Qualche giorno fa il sindaco in un video sostiene che i richiedenti asilo che dormono per terra lo fanno per libera scelta, che sono trasportati da agenzie di viaggio delle quali vuol parlare con il questore. Dunque 100 persone vogliono tutte dormire nel freddo e sono ingannate da proterve agenzie che li illudono di andare in albergo?
Oppure il sindaco scopre che ovviamente dietro il passaggio clandestino si cela un business? Ma questo c’è sempre stato, caro sindaco, anche quando esuli antifascisti di Giustizia e Libertà (gli altri che cominciano per c. non li nomino, che so che non gli piacciono) espatriavano in Francia e i passeur si facevano pagare, come pagò Walter Benjamin per passare dalla Francia in Spagna prima di togliersi la vita per paura di essere catturato dai nazisti. La soluzione al traffico e al guadagno è il transito libero, con corridoi umanitari.
Se classifichi qualcosa come reato è chiaro che crei malavitosi. Pensi se l’alcol fosse messo fuori legge, quanti incalliti delinquenti e tossici vivrebbero in città? Ma ho un ultimo quesito. I genitori degli studenti vincitori preferirebbero essere educati dal prof. tollerante che fa confrontare culture diverse o da chi nega a disgraziati, chiunque essi siano, un tetto provvisorio per non ammalarsi e un bagno dove fare i propri bisogni?
Ai lettori la risposta su chi difende meglio i valori occidentali. adg
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