Circa una cinquantina di persone ieri mattina ha partecipato alla conferenza stampa indetta dai volontari che quotidianamente si occupano dei migranti fuori convenzione a Gorizia, attualmente accampati in galleria Bombi.
A denunciare una situazione giunta ai limiti della sostenibilità non sono solo loro: nei giorni scorsi la non accoglienza di queste PERSONE è stata sotto i riflettori di media locali, nazionali e stranieri (sloveni ma non escludiamo anche tedeschi visto che un gruppo di volontari proveniente dalla Germania ha sostato per diversi giorni fuori dalla Bombi e si è attivato per portare ai migranti un po’ di conforto).
Un video è stato pubblicato su Fanpage.it, una pagina Facebook che oggi conta 7.032.112 fan, il cui tasso di viralità è solo immaginabile ma di sicuro altissimo. Basti pensare che solo attraverso la piccola pagina del Forum Gorizia, un video girato in galleria Bombi con il cellulare da una volontaria ha raggiunto ben 24.582 persone.
Saverio Tommasi, sempre attraverso Facebook, ha diffuso un articolo in cui si rivolgeva al Sindaco Rodolfo Ziberna in persona.
Tutto questo per evidenziare cosa? Che la negligenza delle Istituzioni è ormai sotto gli occhi di tutti e che la loro pratica preferita, lo scaricabarile, non è più sufficiente per placare il malcontento che serpeggia tra la popolazione.
TUTTA LA POPOLAZIONE.
Sì, perché la questione non è chi ha votato a destra, chi ha votato a sinistra o chi non ha votato per niente; chi rappresenta le istituzioni DEVE gestire i problemi che via via si presentano e, se decide di non farlo, deve prendersi la responsabilità della NON AZIONE che oggi, a Gorizia, si traduce in circa cento persone che dormono in una galleria umida (con l’emergenza freddo dietro l’angolo), espletano i loro bisogni all’aperto, non si lavano, si ammalano (con conseguenti accessi al Pronto Soccorso, già sufficientemente provato).
Questa è la realtà che i goriziani vedono ogni giorno e che necessita di risposte concrete. E lo Stato? E gli altri Stati? E l’Europa? Sono tutte domande lecite ma il problema è che le risposte non sono immediate (ammesso e non concesso vi sia la volontà politica di rispondere), ma a essere immediata è una situazione che necessita di una tempestiva presa in carico.
Le forze di opposizione hanno chiesto un incontro al Prefetto. Non solo a distanza di mesi non c’è stato, ma non c’è stata nemmeno una risposta, fatto grave in un Paese democratico.
Non rispondere significa forse non riconoscere il ruolo di chi pone la domanda? Noi speriamo non sia così, dal momento che l’opposizione rappresenta una discreta fetta della cittadinanza…
Il Sindaco continua a intervenire pubblicamente, in Consiglio Comunale o in occasione di interviste, mentendo (e sapendo di mentire a giudicare dal suo malcelato imbarazzo). Si riferisce a persone che dormono in galleria per scelta e che avrebbero perso il diritto all’accoglienza per proprie intemperanze.
Nulla di più falso: come evidenziato dagli stessi volontari, i migranti in galleria Bombi sono in attesa di essere convocati per il riconoscimento (impronte digitali) o per l’intervista nel caso di rinnovo dei documenti.
Cita episodi di cronaca (spaccio e molestie sessuali) come se si trattasse della normalità e non di casi sporadici, se non addirittura unici.
Continua a cadere nello stesso tranello ormai da tempo smascherato, quello per cui possedere uno smartphone equivalga a essere benestanti.
Ma l’aspetto più grave è che mai, nemmeno una volta, si è recato in galleria Bombi di sera, magari proprio per incontrare (e ringraziare!) i volontari, e per constatare con i propri occhi la situazione, lontana anni luce dalle sue dichiarazioni.
Ad onore del vero non è l’unico a non essersi preso la briga di venire a vedere: illustri assenti sono anche il Prefetto, il vice Prefetto e… Il Vescovo. Sì, anche i vertici della Chiesa, da questa storia non ne escono bene.
Insomma i volontari valgono zero, come ha evidenziato uno di loro in occasione della conferenza stampa, e i migranti non esistono. Forse perché non “fruttano” nemmeno 35 euro al giorno?
Il nostro impegno di denuncia quotidiana (e per nostro intendo quello dei volontari, della quasi totalità delle forze politiche di minoranza, dei cittadini che intervengono come possono per portare aiuto) ha due obiettivi precisi: il primo è quello di dare a una parte della cittadinanza (che per varie ragioni non è al corrente della situazione) informazioni corrette e non manipolate.
Il secondo è quello di non permettere mai più che degli esseri umani, nella una volta civile Gorizia, si trovino a dormire per terra.
E’ semplicemente inaccettabile, da qualsiasi punto di vista si analizzi la questione. ElSa.
Lettera dei volontari:
Noi firmatari, cittadini di Gorizia, parte attiva della società civile, chiediamo a Voi, Signor Prefetto e Signor Sindaco, di assumerVi le Vostre responsabilità ed agire in ottemperanza a quelli che sono i doveri a Voi
conferiti dalle cariche istituzionali che Voi ricoprite.Non intendiamo tediarVi con la cronistoria di ciò che è stato, consci del fatto che ormai tutti ne sono al corrente, considerato quanto i richiedenti asilo che giungono a Gorizia devono sopportare da tre anni a questa parte sul territorio cittadino e l’astio che la situazione suscita negli animi di alcuni goriziani.
Ora, ciò che ci preme è portare alla Vostra attenzione la situazione presente e quella dell’immediato futuro.
Per quanto riguarda il presente, Signori Sindaco e Prefetto, ci piacerebbe davvero capire: ritenete accettabile che in città ogni sera una sessantina in media di richiedenti asilo passi la notte a terra in una galleria umida e fredda? Regolari richiedenti asilo, ci preme sottolinearlo o, rare volte, ragazzi che tornano a Gorizia perché hanno necessità di rinnovare il loro permesso di soggiorno e, volenti o nolenti, qui devono stare. Non, come più volte ribadito sui quotidiani locali, immigrati che hanno perso l’accoglienza per cause varie.
In quanto parte attiva di questa città noi, volontari riuniti in associazioni ma anche semplici cittadini, abbiamo finora cercato di sopperire entro i nostri limiti alle inadempienze delle istituzioni goriziane, rendendo la permanenza dei richiedenti asilo, ancora fuori accoglienza, il meno pesante possibile, fornendo loro coperte che fanno da giaciglio per la notte e li aiutano a ripararsi dal freddo, del tè caldo e, quando riusciamo, pure dei pasti caldi.
Ma soprattutto: come intendete agire quando, a breve, scatterà il piano nazionale dell’emergenza freddo? Vorremmo far presente che già ora febbri, bronchiti e altri malanni legati alle condizioni malsane in cui
queste persone si ritrovano a vivere loro malgrado, si stanno diffondendo a gran velocità. Non Vi pare, oltre che disumano, pure controproducente procurare al pronto soccorso e ai servizi ospedalieri cittadini ulteriori carichi dovuti esclusivamente ad una Vostra presta di posizione, a dire il vero incomprensibile, con la quale avete affrontato questa situazione che, visto il suo protrarsi negli anni, non è dunque più definibile emergenza?Da lungo tempo ormai molti di noi si prendono cura GRATUITAMENTE di queste persone, rifiutando di prestare il fianco a chi specula sulla povertà locale scaricando le frustrazioni da essa derivanti su chi sta peggio di noi, esseri umani degni del nostro rispetto. Abbiamo ripetutamente offerto la nostra disponibilità per continuare a farlo, ma in condizioni umane, in un luogo asciutto, dove possano lavarsi e usufruire di servizi igienici. Così com’è ora la situazione è diventata insostenibile pure per noi.
Vi rendete conto che se non si farà nulla si rischia di farli morire assiderati?
Siamo consci, dando un’occhiata ai social, che alcuni cittadini plaudirebbero a questo pensiero, ma Voi, Signor Sindaco e Signor Prefetto, apprezzate davvero il supporto di chi si è spinto fino a questo livello di intolleranza, inciviltà, disumanità Certi di un chiaro, pertinente e sollecito riscontro, distintamente Vi salutiamo.
Cittadini e volontari
Video conferenza stampa:
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