Ennesima sanificazione fatta. Ieri mattina la galleria Bombi è stata temporaneamente svuotata per permettere agli operatori la sanificazione di rito. L’operazione sembra essersi svolta in modo ordinato e pacifico. Al termine tutto è ritornato alla triste normalità.
Solo alcune precisazioni: la galleria, grazie alla meticolosità dei volontari, è pulita, nel senso che non vi sono immondizie e sporcizia di varia natura. E’ importante che le persone lo sappiano, perché non si pensi che la sanificazione sia in qualche modo resa necessaria dall’incuria dei migranti e dei volontari.
La sanificazione serve per disinfettare e comporta la distruzione mirata dei microrganismi patogeni. Nelle operazioni di sanificazione rientrano anche gli interventi di disinfestazione e derattizzazione atti ad allontanare o eliminare animali infestanti e parassiti dagli ambienti.
Insomma un’azione necessaria, che il Sindaco fa bene ad attuare di tanto in tanto, essendo in galleria Bombi presenti oggi più di cento persone con relative coperte. Il punto, però, è un altro.
Quanto ci costa tutto questo? Io non lo so di preciso, ma non credo poco. L’effetto di una sanificazione quanto dura? Temo poco anch’esso.
Inoltre risolve il problema igienico ma non quello della dignità, perché queste persone, una volta terminata l’operazione, se ne tornano a dormire per terra, in un luogo, la galleria Bombi, in cui dopo mezz’ora i cartoni utilizzati per raccogliere le immondizie si accasciano per terra perché zuppi di acqua. Ce lo immaginiamo cosa possa accadere alle ossa, alle articolazioni?
Perché se soldi si devono spendere, non si decide di spenderli nel migliore dei modi, salvando capre e cavoli? In una struttura al coperto, vi sarebbe pulizia e salubrità.
Ah, tanto per ricordarvelo, la prossima settimana le minime saranno sotto lo 0. Pensateci a galleria Bombi tutte le volte che accendete la stufa o aggiungete una coperta al vostro letto. ElSa.
Perché non si apre un reparto del vecchio ospedale per accogliere queste persone?
Se si apre un centro coperto per 100 persone poi arriveranno altri 1000 grazie al passaparola dei migranti ed alle “istruzioni per l’uso” dei buonisti!
Ecco, sentivo la mancanza delle parola buonista.
Ottima idea.
Perché non c’è volontà politica.
L’età si sa, non è una malattia, ma l’esperienza porta a una visione personale dei fatti. L’emigrazione è cosa nota in Italia, nella mia famiglia siamo partiti per 4 generazioni, chi in Spagna, chi in Arabia Saudita, il nonno in Germania e mia figlia in Inghilterra, ma rispettando regole ben precise e inderogabili. Ora, considerando che la migrazione è un fenomeno ciclico nella storia, a Gorizia esistono due problemi di cui uno immediato. Il secondo invece è la soluzione al primo. Numero 1: le persone in galleria… Praticamente a tutti non è stato riconosciuto il diritto di asilo in altri paesi europei e sono arrivati in Italia dove la legge è più permissiva.
Numero 2, è la soluzione al punto 1: non farli arrivare in Italia. Se il Governo non prenderà decisioni forti in merito, a lucrare su questi ragazzi continuerà ad essere la malavita. Si deve dire la verità, l’Italia più che un sogno per molti di loro è un incubo per mancanza di regole certe. Bravi i volontari, un aiuto non si nega e un tè caldo rincuora, ma la soluzione va cercata a monte di tutti gli arrivi in Città e in Italia, è compito del Governo trovare soluzioni alle sue scelte, soluzioni?(?) (palliativi) che promette per bocca del ministro Minniti ma non mantiene… Per dignità di tutti questa migrazione va fermata, potrebbe diventare un problema sociale e culturale…
Andrea, la ringrazio per il suo intervento, pacato e strutturato. Ora le spiego come la penso io: non ci sarà al mondo forza alcuna che potrà ostacolare un essere umano nel trovare condizioni di vita migliori, per sè o per la sua famiglia. Lei parla di controlli alle frontiere. Da quando mondo è mondo, il modo per eluderli esiste. Basta ungere qua e là. Sono stata negli Stati Uniti e ho visto con i miei occhi i luoghi che noi per primi abbiamo “occupato” quando eravamo in cerca di fortuna. Alcuni lo hanno fatto comportandosi bene, altri male. Perchè da sempre esistono persone per bene e persone per male. Penso che tra i migranti a Gorizia vi sia una percentuale di persone più propense a delinquere. Pensando a un centinaio di miei conoscenti, trovo la stessa percentuale: sono persone più propense a trovare scorciatoie di qualsiasi tipo, persone che si fanno meno scrupoli… Mettiamola pure come si vuole. Non è una questione si razza, bensì di conformazione umana. Basta parlare di buonismo e cominciamo a parlare di pragmatismo. I flussi non si fermeranno perchè le persone fuggono da dove stanno male per cercare un posto dove stare meglio. Prepariamoci a gestire la situazione e cominciamo noi a essere i primi a creare un terreno in cui vigono quelle regole sociali che vogliamo siano rispettate. Su un terreno è arido, nessun seme può germogliare, nemmeno quello della delinquenza. Se delinquenza c’è, cominciamo in primis a mettere in discussione la nostra società.