Anche oggi le dichiarazioni del Sindaco di Gorizia riportate sulla stampa sono confuse e fuorvianti.
“Gorizia non dispone di strutture adeguate”.
Ne siamo sicuri? Pacassi, vecchio ospedale, vecchio sanatorio, Pala Bigot, di chi sono?
“E’ stata la Prefettura ad affermare che in galleria Bombi dormivano solamente persone espulse dal Cara o per libera scelta” (affermazioni fatte anche in occasione del servizio su Matrix).
Ma queste conversazioni tra lei e il Prefetto hanno carattere di ufficialità? Perché se così fosse sarebbe interessante venirne a conoscenza in modo da farsi una chiara idea di chi, tra le Istituzioni, non conosca bene la realtà quotidiana di galleria Bombi, di cui i volontari potrebbero dar conto.
“Non è vero che il Comune ha l’obbligo, per legge, di dare ospitalità a 90 migranti”.
90 è il numero di migranti che Gorizia potrebbe avere in caso di adesione allo Spar, cosa che né il suo predecessore né lei, avete preso in considerazione. E’ inutile e fuorviante continuare a tirare in ballo un numero garantito da un accordo a cui il Comune di Gorizia non ha aderito.
“Non ho mai detto che i 300 oggi a Gorizia sono ospitati dal Comune”.
Esattamente cosa intendeva, allora, con “Gorizia ha già dato”? Perché la prima cosa che a un cittadino può venire in mente è che il Comune abbia già in carico qualche richiedente asilo, cosa evidentemente non vera.
Oltre alle parole dei volontari, dell’Azienda Sanitaria, della quasi totalità dei consiglieri comunali di opposizione, dell’Ordine dei Medici, del Vescovo, di cos’altro ha bisogno per dare immediatamente una risposta concreta all’emergenza freddo?
Forse un’altra richiesta ufficiale? Eccola, questa volta dal Collegio degli Infermieri.
Chi sarà il prossimo? ElSa.
Anche i parrocchiani di San Rocco hanno espresso chiaramente il loro pensiero.
chiedo scusa per l’ignoranza, purtroppo non si riesce a essere aggiornati su tutto… Qual è il pensiero dei parrocchiani di San Rocco?
Faccio riferimento all’articolo comparso sul Piccolo il 6 novembre scorso, il cui titolo è “Da San Rocco un plauso alle parole del Vescovo”, la parrocchia ricorda come l’accoglienza sia assicurata solo da strutture ecclesiali. E il Comune dov’è?”