Le vicende dell’elezione dei presidenti delle commissioni consiliari del comune la dicono lunga sullo stato confusionale della maggioranza. Dunque: prima eleggono Cosma alla tutela delle minoranze (nomina quanto mai inopportuna dati i trascorsi missini del nostro, ma anche per il disprezzo che tuttora mostra, andandosene quando uno parla in sloveno in aula). Peccato che, oltre che politicamente, la nomina è nulla, perchè in precedenza non era stato eletto il presidente del consiglio comunale (altra farsa durata cinque mesi) che deve essere insediato per procedere alle nomine delle commissioni. Quindi Cosma sarà o no presidente visto che è stato eletto troppo presto? Boh, mah, chissà, vedremo.
Si passa poi alla riunione per la nomina del presidente della commissione urbanistica. La maggioranza elegge Obizzi che non c’è, viene eletto comunque in contumacia, ma la seduta si interrompe, perchè il presidente che non è presente non può eleggere il vicepresidente e dunque chi conduce la riunione? Quindi tutti a casa. Costo dell’operazione che dura tre minuti: lo vedremo nei prossimi bilanci. Terza tappa: elezione del presidente della commissione Igiene e tutela ambientale, verde pubblico, ecc. Anche questa volta si ripete lo schema. Il candidato Franco Hassek non si presenta; qualcuno, memore della volta precedente, solleva l’obiezione che la seduta sarà interrotta subito, perchè mancherà di nuovo il vicepresidente, dunque si sta perdendo tempo. Niente da fare, la destra compatta decide di andare avanti e di votare l’assente: risultato solo 20 voti, dunque Hassek è impallinato dalla stessa maggioranza.
Colpi di scena, sgambetti, divisioni, sassolini nelle scarpe, antipatie, animosità reciproche, figuracce istituzionali, palese incapacità di trovare un accordo sono lo spettacolo che offre la maggioranza, che, evidentemente mancando il severo maestro Romoli e avendo il supplente, si abbandona alle peggio cose, sfogando la repressione che prima solo il Venerando sapeva imporre alla sua classe sgangherata. adg
Rispondi