Ancora una volta la CHIESA e i VOLONTARI si sostituiscono all’inerzia delle Istituzioni. Ancora una volta il Sindaco Rodolfo Ziberna crea disagio ai cittadini chiudendo il passaggio della galleria Bombi.
MAI PIU’ migranti all’addiaccio.
MAI PIU’ sottrazione di spazi pubblici alla comunità.
Questo è ciò che chiediamo con il Presidio organizzato per sabato 2 dicembre dalle 15.00 alle 19.30 davanti a Galleria Bombi.
L’ordinanza n. 162/2017 è stata emessa al solo scopo di sgomberare i migranti dalla galleria Bombi. Non perché si temeva per la loro incolumità, ma per tutelare la vivibilità urbana e il decoro del centro abitato. Lo si evince da diverse espressioni utilizzate quali: “comportamenti che determinano disagio per la popolazione”, “percezione di insicurezza nei cittadini”, “situazione di grave incuria e degrado e pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana”.
La permanenza di migranti nel tunnel non era di certo cosa buona e giusta, e noi siamo tutti molto sollevati che questi trovino ora riparo in un luogo chiuso finchè il tendone di Medici senza Frontiere non sarà montato.
La questione, tuttavia, è un’altra. Il Comune ha fatto sfoggio dei suoi muscoli prendendo una decisione le cui conseguenze pesano su tutti i cittadini, ma non ha trovato una soluzione, anche se temporanea.
Ricordiamo che lo spostamento dei migranti in altre strutture (casualmente!) è avvenuto con l’arrivo del nuovo Prefetto. Dunque all’immobilismo di mesi ha risposto l’organo di Governo, in quanto sua competenza.
Ricordiamo, altresì, che una sistemazione dignitosa per i migranti rimasti in città è stata nuovamente assicurata dall’intervento della Chiesa e che della gestione quotidiana dell’ordinario continuano a occuparsi i volontari.
Ergo soluzioni trovate dal Comune 0, disagio arrecato ai cittadini 1, ovvero l’interdizione di galleria Bombi.
Non è la prima sottrazione di spazi pubblici alla collettività: dopo il parco della Valletta del Corno, ora i cittadini non potranno più transitare in Galleria, né avrebbe senso per loro lasciare l’automobile nel parcheggio di via Giustiniani (e di sicuro ciò creerà disagio in occasione della Fiera di Sant’Andrea).
Il Comune ha scritto lettere, questo sì, per sensibilizzare, per chiedere a gran voce maggiore considerazione. A questo crediamo, ma non la riteniamo un’azione da applaudire, bensì un’azione che rientra tra quelle ordinarie di un Sindaco che si impegna per il bene della sua città (che, peraltro, prima dell’arrivo del nuovo Prefetto, non aveva sortito alcun effetto).
Forse avrebbe potuto continuare a sollecitare e contemporaneamente trovare una soluzione all’emergenza, ma così non è stato.
Tanto ci pensa sempre qualcun’altro… Come ci insegna la storia.
Bene, migranti sgomberati just in time (come sarebbe stata l’inaugurazione del Natale goriziano con tante persone costrette a dormire per terra a pochi passi dall’abete illuminato?).
E ora, tutto tranquillo? Ovviamente no. I migranti continuano ad arrivare e, checché se ne dica e se ne scriva, i flussi non si sono fermati (e forse non si fermeranno nemmeno con lo spostamento della Commissione territoriale, come dimostrato dalla situazione di Pordenone, città in cui vi sono migranti all’addiaccio pur non essendo sede di Commissione).
Tutti i migranti sono al riparo? Molto probabilmente la risposta a questa domanda è no: ce ne sono in jungle e ce ne sono in giro per città.
Ma tanto, lontano dagli occhi, lontano dal cuore. ElSa.
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