Egregio signor Sindaco,
Piazza della Vittoria, nella sua attuale veste, non mi è mai completamente piaciuta, avrei messo qualche albero, soprattutto per mitigare la temperatura d’estate, ma chi aveva a suo tempo redatto il progetto lo avrà anche fatto per continuità storica: la piazza è sempre stata senza alberi, tranne nel luogo ove ora ci sono i lecci. Sempre meglio, comunque, di un brutto parcheggio com’era precedentemente.
La piazza, è diventata un bel luogo di incontro, di gioco, di relax di tutte le persone che vi convergono. Si sono aperti bar, piccoli ristoranti. Con questo regalo natalizio non lo sarà più.
La precedente Amministrazione comunale aveva posto molta attenzione e controllo per evitare che la pavimentazione venisse rovinata dopo le manifestazioni, tant’è che è diventata vietata per le giostre che caratterizzavano il luogo durante la fiera di Sant’Andrea.
Per ogni macchia d’olio o chiazza di qualsiasi genere che lordava il pavimento causata da una qualsiasi manifestazione, si cercava di risalire a chi avesse fatto il danno per rimediare, non so poi come con quale successo. Poco mancava che anche i pedoni, per accedervi dovessero usare le “zavate”per non rovinare la pavimentazione di pregio.
La vicenda dei profughi, forse, ha accelerato la volontà, sotto traccia, di aprire la galleria Bombi in direzione di via Mameli. La volontà di questa apertura contraddice palesemente quella della precedente Amministrazione che ha speso i denari dei cittadini per fare la piazza pedonale, con permesso di accesso ai residenti con il proprio mezzo e – ubi maior minor cessat – anche a chi va in bici. A questo proposito, con un progetto Interreg Italia Slovenia (Croctal) è sta realizzata la ciclabile che collega il Rafut con via Bombi e relativa galleria, per facilitare il traffico ciclopedonale tra Nova Gorica e Gorizia (sempre tasse dei cittadini).
Aprire la galleria Bombi al traffico, e c’è chi auspica anche nei due sensi (ma ci sono i presupposti per la sicurezza che oggi hanno le gallerie stradali?), porterebbe solo disagio ed il minimo vantaggio, se non alcuno.
La piazza verrebbe tagliata tra la fontana (asciutta) del Pacassi che ne sorveglierebbe il suo terzo, mentre il palazzo della Torre, i due terzi.
In particolar modo nel tratto “espropriato” come verranno messi in sicurezza i pedoni ed i ciclisti? Si è valutato che il pedone che si dirige da via Arcivescovado verso via del Rastello, all’altezza della casa che porta sulla facciata la lapide commemorativa dei “tolminotti” potrebbe essere non visto dall’automobilista che dalla galleria arriva in piazza? Inoltre, che traffico ci sarà, visto che l’itinerario è stato indicato come il più rapido per arrivare in centro città dall’autostrada? Si è valutato, inoltre, che la piazza è diventata luogo di aggregazione?
Durante le consuete manifestazioni che caratterizzano Gorizia, come Gusti di Frontiera, Fiera di Sant’Andrea o quelle estive/sportive e altre, la galleria verrà chiusa e poi riaperta e poi chiusa…?
Ovunque la tendenza è quella di aumentare la pedonalizzazione dei centri storici, per favorire il commercio locale (a piedi mi soffermo con più tranquillità per vedere la vetrina di un negozio: quanti passi/chilometri si fanno in un centro commerciale?)
D’altra parte sono i consumatori che determinano il successo di un negozio, per la qualità e la cortesia, non se accessibile o meno con la macchina.
Per dare una concreto aiuto all’ambiente, per rendere la città più usufruibile, per migliorare anche i rapporti tra le persone, per la salute di ognuno di noi, qui, invece, invitiamo ad usare di più l’automezzo privato.
Ritorni sui suoi passi, signor Sindaco, prima di rovinare piazza della Vittoria!
Nevio Costanzo, Cinzia Padovan
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