La situazione in Galleria Bombi, nonostante i trasferimenti effettuati, continua a essere drammatica e insostenibile. Anche l’onorevole Serena Pellegrino ha effettuato ieri mattina un sopralluogo in galleria.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa.
SERENA PELLEGRINO (SINISTRA ITALIANA) IN GALLERIA BOMBI, A GORIZIA, DOVE PROFUGHI SENZA ASSISTENZA TENTANO DI RESTARE UMANI. IL MINISTRO MINNITI HA RICEVUTO MANDATO DAL PARLAMENTO DI GESTIRE L’ACCOGLIENZA DEI RICHIEDENTI ASILO, LE ISTITUZIONI PUBBLICHE E STATALI HANNO L’ONERE DI ATTUARE I PRINCIPI COSTITUZIONALI.
La parlamentare Serena Pellegrino, vicecapogruppo di Sinistra Italiana alla Camera dei Deputati, ha effettuato stamattina, a Gorizia, un sopralluogo alla galleria Bombi, dove i profughi fuori convenzione si rifugiano, ammassati in condizioni inumane, in assenza di un qualsiasi altro luogo dove ricevere accoglienza, con numeri che superano le 150 presenze di giacigli a terra.
Pellegrino, che ha ricevuto informazioni aggiornate e discusso la situazione con il consigliere comunale Silvano Gaggioli in rappresentanza di Gorizia c’è e di Forum Gorizia, ha preso atto del completo fallimento delle politiche di accoglienza per ognuno dei profughi che giungono nella città, sede di commissione territoriale per l’esame delle richieste di asilo, e ricevono assistenza soltanto dal volontariato perché le strutture esistenti sono già colme.
“Questa galleria – ha dichiarato – è l’ultimo chilometro del percorso che ha una dimensione planetaria, comincia lontanissimo da qua per ragioni però che affondano le radici proprio nel nostro sistema economico e politico, che nega gli elementari diritti alle persone all’addiaccio. Non lasciamo ai sindaci la ricerca delle soluzioni definitive per questa tragedia umanitaria, a Gorizia come al centro di Conetta di Venezia, perchè indipendentemente dal loro colore politico sono vincolati alle promesse rivolte al proprio elettorato; né tantomeno può essere rintracciata negli scontri sui social o per mezzo delle strumentalizzazioni che a vario titolo vediamo proliferare; e non ci possiamo arrivare nemmeno solo in seguito ad iniziative come quella dei rifugiati che stanno pacificamente marciando verso Venezia. E nemmeno può essere affidata al volontariato, impegnato in uno sforzo enorme per riempire il vuoto lasciato dalle istituzioni pubbliche e statali che hanno l’onere di attuare i principi costituzionali: l’associazionismo ha un ruolo molto importante ma non può cavare le castagne dal fuoco allo Stato, un volontario non può essere paragonato ad un lavoratore.”
Pellegrino ha precisato: “ Ritengo che a fronte di un fenomeno che è globale, le soluzioni debbano essere globali. Il ministro Minniti risponda in prima persona, dal momento che ha avuto dal parlamento italiano il mandato per risolvere la perenne emergenza su tutto il territorio nazionale, e nello specifico a Gorizia.
Si prenda in seria considerazione il fatto che adesione allo SPRAR non può essere demandata alla scelta volontaria dei singoli sindaci ma deve essere uno strumento previsto e regolato per tutto il territorio nazionale.
Il sindaco di Gorizia sia sereno – ha concluso la parlamentare – perché su questa problematica la battaglia della Sinistra non sarà mai rivolta ad alimentare la polemica, ma avrà sempre l’obiettivo di risolvere i problemi: ricordiamoci che tutti i politici e gli amministratori sono accomunati dalla responsabilità nei confronti delle vite di queste persone.”
Quindi assolviamo il sindaco per la sua inazione???
Io no di sicuro. Penso sia il principale responsabile della situazione in galleria. È necessario in ogni caso che le Istituzioni facciano qualcosa al più presto, anziché rimpallarsi le responsabilità sulla pelle delle persone in galleria. È questione di ore ormai: poi potrebbe essere troppo tardi.
Certo che non si assolve dalle sue responsabilità,
che riguardano l’ultimo chilometro del problema. Ma nei chilometri prima bisogna cambiare il meccanismo di fondo, che è il lavoro dei parlamentari. Quindi basta Sprar su base volontaristica.
Infatti lo Sprar andrebbe imposto. Punto. Bisognerebbe anche votare amministratori più “coraggiosi” e responsabili che non temono quei cittadini (che evidentemente vivono fuori tempo e spazio) che minacciano di scendere in piazza con i forconi. Le migrazioni sono un dato di fatto, trovare risposte più strutturate che consentano di non lavorare perennemente in emergenza è DOVERE ISTITUZIONALE.
Sono d’accordo. Dovrebbe essere tolta ai sindaci la facoltà di non aderire allo sprar.
Sul fatto di votare amministratori più coraggiosi, noi ci abbiamo provato e, anche se la maggioranza dei goriziani si è espressa in un altro senso, Andrea Picco è comunque il mio sindaco nonostante il risultato delle urne.
La situazione andrebbe gestita a monte in maniera organica e strutturale, non posso dare torto a Martina e alla deputata, ma la realtà è che la responsabilità delle persone su un territorio e del loro stato igienico-sanitario è del sindaco che invece decide persino di togliere l’acqua. Mi correggo, non si tratta di inazione, ma di una scelta ben precisa che denota sim-patia (com-passione) umana pari a zero. Su questo non ci sono attenuanti e scaricabarile che tengano.
E NON È VERO CHE LA CITTÀ DI GORIZIA HA DATO TANTO E TROPPO COME AFFERMANO SINDACO E ASSESSORA. POTRANNO AFFERMARLO SOLO DOPO AVER ADERITO ALLO SPRAR. PUNTO. IL RESTO SONO PRETESTI.
“Il sindaco di Gorizia sia sereno” ???? Ma che cosa ha voluto dire questa on.Pellegrino ? Il quart ‘ultimo capoverso è quanto mai oscuro : chi è il soggetto di “nè tantomeno può essere rintracciata” e dove “non ci possiamo arrivare” ?? E qual è il soggetto di “nemmeno può essere affidata al volontariato” ?? Malgrado l’approssimativo uso della lingua italiana,crediamo di capire che obiettivo della signora sia una critica severa dell’operato del ministro Minniti. E su questo possiamo anche assere d’accordo, dalle informazioni che abbiamo avuto recentemente sul suo operato. E allora ? Per criticare Minniti assolve dalle sue responsabilità il sindaco Ziberna e altri che si comportano come lui? Ci sembra che si tratti della totale mancanza di una visione di insieme del problema e di un approccio un pò schizofrenico. Se non leggessimo che si tratta di una parlamentare di un partito che si dichiara di sinistra, probabilmente penseremmo che si tratti di una esponente di un partito di centro destra. Ma qualcuno l’ha informata in maniera completa della situazione?
A Gorizia, a fronte di una forte presenza di immigrati ancora fuori convenzione abbandonati a se stessi, a cui il Comune si rifiuta di dare un minimo di assistenza umanitaria, togliendo persino l’acqua di una fontanella pubblica di cui si servivano, un certo numero di volontari li assiste in maniera continuativa con un’iniziativa del tutto personale. D’altro canto, Andrea Picco con il Forum e insieme a quasi tutti i gruppi dell’opposizione hanno assunto una chiara posizione di sostegno agli immigrati e penso proprio che nessuno di loro definirebbe la sua battaglia “rivolta ad alimentare la polemica”. Nessuno di loro e di noi, cioè di tutti coloro che condividono il loro pensiero si sognerebbe mai di dire al sindaco di Gorizia “Sia sereno”