L’accordo Ministero Interni/Anci riguarda l’accoglienza dei richiedenti asilo gestita direttamente da ogni Comune.
Il Comune di Gorizia in questo momento non ha “giá dato” (virgolettato di Ziberna e Romano) proprio nulla, anzi.
Secondo l’accordo citato da sindaco e assessora, il Comune di Gorizia è inadempiente per un numero di 90 persone.
Neanche una delle migliaia di persone salvate in questi ultimi anni a Gorizia da gravi pericoli oggettivi, è stata a carico del Comune bensì del privato sociale e del volontariato.
Quindi Ziberna, prima di citare a casaccio gli accordi, li rispetti e avvii immediatamente un progetto Sprar (o altro gestito dal Comune) per almeno 90 rifugiati.
Sí perché, è bene ribadirlo, nessun richiedente asilo, nemmeno uno, è a tutt’oggi a carico del Comune di Gorizia! Altro che “già dato!”
P.S.: forse il Sindaco si sbaglia… 90 era il numero complessivo di profughi che lui aveva promesso di mantenere in città nel corso della campagna elettorale. Un obiettivo che avrebbe dovuto raggiungere in un mese! (sigh, sigh!). ElSa.
Ma parliamo di vera accoglienza diffusa…
La Sartori è sempre molto precisa e si esprime bene. Continui a mantenere alta l’attenzione come con questo intervento, perché non se ne può più della mentalità della destra così come viene espressa da Ziberna e dalla Romano, la cui unica azione è come sempre insistere sul fatto che i profughi se ne devono andare. Non sopporto questa sottolineatura che essi non fuggirebbero da guerre ma sarebbero “migranti economici” – e quindi non degni di soccorso, evidentemente -, quando l’Italia a cavallo dei secoli XIX e XX ha avuto 22 milioni di emigranti perché qui c’era la fame e l’eredità delle guerre. Come si fa ad affermare che non fuggono da situazioni molto difficili? Giornali e televisione non riportano nulla? Come ho già fatto notare a suo tempo in una lettera al “Piccolo”, è grave che si esprima così un sindaco che è figlio di profughi istriani. Il volere dei suoi elettori e la sua aggressività rischiano di far appiccicare sempre più l’etichetta di intollerante e astiosa alla nostra città. Desidero esprimere apprezzamento e solidarietà nei confronti di tutti i volontari che vengono incontro alle prime esigenze dei profughi. Sono persone ammirevoli di fronte ad un Comune che negli ultimi 3-4 anni non ha fatto che rifiutarsi di agire e definire loro e il centrosinistra come “irresponsabili”.