Il Forum aderisce alla manifestazione del 16 dicembre a Gorizia che partirà alle 15 da Piazza Sant’Antonio, organizzata dal gruppo di associazioni che si riconoscono nella volontà di restare umani.
Aderiamo perchè sono anni che assistiamo al disinteresse delle amministrazioni e dei governi a trovare una sistemazione dignitosa alle persone che scappano dalla guerra, dalla povertà o che vogliono – secondo noi legittimamente – cercare un’opportunità che non trovano nei loro paesi, destabilizzati da guerre e da politiche di sfruttamento volute dai paesi occidentali.
Da anni in città va avanti una politica di emergenza che non vuole trovare soluzioni agli arrivi, tutti a carico delle organizzazioni della Chiesa. Negli ultimi dieci anni le politiche della giunta di centro destra hanno cercato di affrontare il problema spostando i migranti e colpevolizzando i volontari che cercavano di assisterli.
Non c’è mai stata una programmazione condivisa, un ragionamento che cercasse di capire come il fenomeno doveva essere gestito. Si è rifiutata la soluzione SPRAR, si è preferito con inutili ordinanze tenere i richiedenti asilo per strada, sotto una galleria, senza servizi igienici e togliendo anche l’acqua di una fontanella.
La disumanità di queste azioni è stata approvata da una parte della popolazione, ma anche da un’organizzazione come Casa Pound, erede del fascismo. Nessuna parola contro i loro striscioni e i loro cartelli è stata espressa dall’amministrazione, che pure ha giurato sulla Costituzione, in una città dove il fascismo ha prodotto drammi e lacerazioni tra italiani e sloveni.
Il clima politico che la destra ha creato tenta di dividere i poveri stranieri da quelli italiani, attribuisce ai migranti una crisi economica che ha altre origini e altre radici, ribadisce concetti di superiorità e di identità etnica e religiosa superati dalla storia.
Reti come quella di galleria Bombi, muri, filo spinato, gerarchie tra le persone ricordano molto da vicino un passato che non vogliamo più rivivere e che va respinto con forza.
Gorizia non è questo, o non è solo questo.
E’ fatta da migliaia di persone che credono nell’integrazione e nella solidarietà, condannano il fascismo di un tempo e i suoi tristi eredi, credono nell’uguaglianza e nella giustizia sociale.
A queste persone chiediamo di partecipare per offrire un’immagine democratica e solidale della nostra comunità.
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