E’ l’appello che lanciamo ai suoi collaboratori. Dategli una mano in una fase delicata, in cui il nervosismo e la rabbia gli fanno fare non solo errori politici, ma comunicativi.
Oggi sul giornale locale leggiamo la sua esternazione stizzita “ Il corteo è un’iniziativa politica”. Ma va? Non essendoci davanti una bara, allora si tratterebbe di funerale, né la statua di un santo o di una Madonna, allora è processione, né un signore col tamburo, allora sarebbe una banda, tutto quello che si muove con un intento preciso, in questo caso il diritto dei richiedenti asilo ad una sistemazione dignitosa, è politica.
Gli sloveni, i croati e gli austriaci che eventualmente dovessero partecipare al corteo non si muovono – attenzione sindaco – perchè Gorizia accolga i loro profughi, ma perchè i loro paesi diventino più accoglienti.
Nell’articolo si dice che con la chiusura della galleria Bombi i flussi si erano fermati e che invece adesso “guarda caso” sono ripresi. Cosa significa “guarda caso”? A cosa si allude? Che è colpa del vescovo di avere aperto un tendone per evitare le morti per strada? Che i volontari e il Forum riescono a muovere masse di profughi dall’Asia per costringere il comune ad aprire un centro di accoglienza a Gorizia?
Invece di essere grato a chi evita le morti per assideramento, si ripete ossessivamente il discorso dell’appeal di cessi, fontanelle, gallerie e tendoni. Basta, pietà, time out.
Se si vuole parlare seriamente di trattato di Dublino e di gestione delle politiche di accoglienza, siamo tutti disponibili. Ma se continua il vaneggiamento per cui “il Forum e gli altri vorrebbero che tutti i profughi d’ Europa arrivassero a Gorizia” capite bene che giusto un cicinin di sospetto che ci sia in queste parole un po’ di paranoia viene.
Noi siamo consapevoli dei nostri limiti e delle nostre forze. Siete voi che gestite la città dal secondo dopoguerra con questi risultati, siete voi che chiedete di bloccare gli arrivi, ma non riuscite a fare nulla, voi avete la maggioranza, sindaco, dunque la responsabilità di quanto accade è tutta vostra.
Noi facciamo il nostro mestiere di opposizione e, vista l’importanza costante che ci date, siamo sulla via giusta adg
Sottoscrivo. Con una piccola aggiunta. Quando il sindaco parla del Forum, dei volontari e dei cittadini che non la pensano come lui e li definisce “pro migranti”, sottintendendo che essi desiderano che i profughi vengano a Gorizia a differenza della sua parte politica che cerca di dissuaderli e di trasferirli, compie un’azione disonesta. Si tratta solo di prendere atto della situazione, che è un dato di fatto di portata mondiale, e di cercare di gestirla con giustizia e severità, ma in maniera umana, senza ignorare il problema. Far passare il concetto che i suoi oppositori vorrebbero riempire la città di profughi è indegno e, appunto, disonesto.