Non bastava la robusta contrarietà del già sindaco Romoli, critico verso l’idea della riapertura al traffico di galleria Bombi, con prevedibili danni alla piazza Vittoria e discutibile rilancio del commercio, adesso una nuova autorevole precisazione conferma che l’attuale sindaco esterna senza seguire il pensiero logico razionale, ma seguendo il suo cuore.
Il primo cittadino ha più volte affermato in questi mesi che l’arrivo dei migranti era favorito dal riparo offerto dalla galleria Bombi e dalla presenza della commissione, quindi sarebbe bastato sbarrare il tunnel, l’acqua della fontanella, la commissione, non mettere i bagni chimici, chiudere gli occhi e ripetere almeno trenta volte volte “andate via!” perchè l’immigrazione sparisse.
Il prefetto afferma, invece, che i flussi non si sono mai fermati, che l’apertura della commissione a Udine non ha portato ancora i cambiamenti sperati e che i migranti, come al solito, sono in carico alla Caritas.
Dunque chi parlava di un problema epocale che va affrontato in modo realistico e concreto con gli strumenti appropriati, cioè l’opposizione, aveva ragione su tutta la linea. E’ che qualche volta seguire ciò che dice il cervello e non la pancia porta a migliori risultati. adg
Arridatece romolè ( x la serie ” si stava meglio quando si stava peggio”)