Con l’arrivo del nuovo anno c’è un altro nemico al centro delle invettive del primo cittadino goriziano, la Rai regionale, colpevole di aver dipinto una Gorizia brutta e cattiva, oppure semplicemente di non aver confezionato un servizio a sua misura.
Ma si sa, per il Sindaco di Gorizia tutti coloro non la pensano come lui sono bugiardi, millantatori se non addirittura sovversivi.
Rodolfo Ziberna sfoga tutto il suo sdegno sui social e su Twitter pubblica una foto che, se da una parte fa risaltare la folla (5000? Chi lo sa… Non siamo bravi come lui a scannerizzare le masse), mostra chiaramente che ad accrescere il numero dei presenti sono anche molti richiedenti asilo, gli stessi probabilmente che per mesi hanno dormito sotto le stelle, e che, a leggere i commenti, per molti non avrebbero alcun diritto a festeggiare.
Prima di offendersi e schiumare rabbia, non sarebbe forse più sensato porsi una domanda: “Il disagio, il malessere, la sfiducia provati da molti goriziani sono reali?”.
Infine un consiglio: continuare a impostare tutta la comunicazione passando per la vittima sacrificale non fa bene a lei, Sindaco, e nemmeno alla città. Inoltre cominci a prendere seriamente in considerazione l’idea di moderare le conversazioni che si sviluppano sotto i post della sua pagina ufficiale.
Lei si è sempre definito una persona moderata ma a leggere certi commenti, conditi spesso da turpiloquio, si fa fatica a crederci. Di sicuro non sono adeguati alla pagina Facebook di un primo cittadino.
Cominci a lavorare sul suo roboante programma elettorale che sei mesi, il tempo che lei si è dato per cominciare a fare i primi bilanci, passano in fretta. Soprattutto, non si preoccupi troppo per noi: se lei realizzerà qualcosa di buono, noi saremo i primi a riconoscerglielo. ES.
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