Il Forum Gorizia e il Kulturni Dom martedì 30 gennaio, alle 20.30, portano a Gorizia lo spettacolo Welcome di e con Beppe Casales.
“Welcome” è uno spettacolo sulle migrazioni umane. Quello che ha prodotto la guerra in Siria è stato definito il più grande movimento migratorio dopo la Seconda Guerra Mondiale. Io penso che il teatro non possa non raccontarlo.
Perciò parto da Idomeni perché da qualche parte bisogna partire. Parto da Idomeni perché è diventato il simbolo di quello che sta succedendo da oltre un anno in Europa: un movimento di uomini donne e bambini che nel cercare pace trovano un muro, un confine chiuso. Parto da Idomeni perché è stato il più grande campo profughi d’Europa. È stato la vergogna dell’Europa. Uno schiaffo alla dignità dell’uomo.
Lo spettacolo nasce dalla partecipazione di Beppe Casales alla campagna di solidarietà attiva e monitoraggio #overthefortress al campo di Idomeni e nei campi governativi greci, e dal sostegno di 85 produttori dal basso che hanno creduto nel progetto. Crediamo che questi passaggi storici non debbano essere raccontati solo attraverso la cronaca dei giornali e delle televisioni. Crediamo che il teatro possa restituire profondità di sguardo alle storie di questi esseri umani. Crediamo che il teatro sia una delle chiavi per capire chi siamo, e cosa sta succedendo intorno a noi.
“Idomeni si è sparsa ovunque. Idomeni è quel confine in cui la nostra vita si incontra con le vite degli altri. Idomeni è un luogo dove è possibile un incontro o uno scontro. Idomeni è una parte fondamentale della nostra vita. Dove siamo disposti a vivere realmente un’esposizione di noi stessi?
Dove possiamo rivelarci agli altri senza paura del giudizio? Dove possiamo essere riconosciuti come esseri umani al di là di tutto? Idomeni è il confine tra la nostra vita privata e tutti gli altri esseri umani. Idomeni è il punto in cui inizia tutto. Tutto.”
progetto finanziato da 85 produttori dal basso
e realizzato in collaborazione con Teatri di Marzo e Fucina Underground
lo spettacolo ha il patrocinio di Amnesty International – Sezione Italiana
“Welcome” sostiene i progetti #overthefortress, Melting Pot Europa e Refugee Accommodation and Solidarity Space City Plaza – Atene
Lo spettacolo ha superato le 40 repliche in tutta Italia
Costo biglietto: 5,00 €
Beppe Casales fa teatro dal 1998. Ha lavorato tra gli altri con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Michela Cescon e Mirko Artuso. Dagli anni 2000 la sua ricerca artistica si concentra sul teatro di narrazione, un teatro popolare. Seguendo una continua ricerca di un linguaggio originale ha messo in scena “Salud”, “Einstein aveva ragione”, “Appunti per la rivoluzione” e “La spremuta – Rosarno, migranti, ‘ndrangheta” (selezionato per il Torino Fringe Festival 2013, vince il premio “LiNUTILE del teatro” 2013, supera le 140 repliche in tutta Italia), “L’albero storto – una storia di trincea” e “SUPERFIABA”.
Isaac de Martin ha studiato a Venezia chitarra classica con Angelo Amato e musica Jazz ai Conservatori di Castelfranco Veneto e Vicenza. Si avvicina successivamente alla composizione elettroacustica. Fonda la Adovabadán Jazz Band suonando in numerosi Festival del settore in Italia e all’estero. Nel 2010 pensa e crea il progetto internazionale Sound Illustrators assieme a musicisti e creativi di Helsinki e Berlino per indagare e scoprire affinità tra la musica, l’immagine, la danza. Lavora nel mondo del cinema e del teatro componendo colonne sonore. Nel 2013 compone e orchestra per la Russian State Symphony Cinema Orchestra diretta da Sergei Skripka presso i MOS Studios in Mosca. È collaboratore esterno del dipartimento di musica di Fabrica.
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