“Già la scorsa settimana era stato effettuato un sopralluogo in cui si era evidenziato che tutte le cose erano a posto”
“Domani ultimo sopralluogo” (lunedi 19/2, ndr.)
“Le cose sono state fatte cum grano salis”,
“il forte odore ha preso tutti alla sprovvista”
“Va già detto sin d’ora che un pizzico di odore rimarrà per un certo periodo”
“…speriamo che il problema si risolva”
(queste alcune delle dichiarazioni dell’assessore Francesco Del Sordi riportate sul quotidiano Il Piccolo, domenica 18/2 – cronaca di Gorizia, pag. 30).
Le “pietre” di cui tutti noi cittadini, soprattutto i genitori e gli insegnati della Scuola L. Perco, vorremmo liberarci:
– Come mai è stata “prevista da capitolato tecnico” solo “la manutenzione sui ventilconvettori a servizio dell’impianto in oggetto e la pulizia dei filtri” e non anche lo smontaggio dei radiatori e la loro pulizia?
– Perchè non è stata demandata all’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) o all’Azienda Sanitaria, quali enti terzi e istituzionalmente competenti, la campionatura dell’aria ambiente e la relativa certificazione di salubrità dei locali scolastici bonificati?
– Nelle analisi dell’aria ambiente dei locali sono state ricercate, oltre alle SOV (Sostanze Organiche Volatili), tutte le altre sostanze che l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ente pubblico istituito con la Legge 133/2008) indica come inquinanti indoor, ovvero monossido di carbonio; biossido di azoto; biossido di zolfo; formaldeide; benzene; idrocarburi aromatici policiclici; ozono; particolato aerodisperso?
– Si legge alla fine della relazione della ditta che ha effettuato i campionamenti dell’aria ambiente: “Si consiglia eventuali campionature della qualità dell’aria con la struttura in esercizio quale ulteriore attività cautelativa”. È stato seguito questo consiglio? Sono state effettuate delle campionature con l’impianto di riscaldamento funzionante? Quali sono stati gli esiti?
Intanto la scuola, dopo il sopralluogo dei tecnici dell’Azienda sanitaria avvenuto il 19 febbraio, resterà chiusa anche il giorno 20 febbraio (e sono già 5 giorni dall’inaugurazione) per ulteriori accertamenti visto che permane l’odore e quindi, la presenza, di sostanze chimiche nell’ambiente delle aule scolastiche.
… e le pietre rischiano di diventare macigni!
Eltjon Grizhja
Ma perchè tanta fretta di riaprire? Perchè?