La critica maggiore alla mozione “Valori e principi della Costituzione repubblicana”, votata in consiglio comunale verte sul fatto che non compare la parola “antifascismo” e dunque essa sarebbe depotenziata e inefficace a non ricevere più i reduci della Decima Mas.
Vorrei fare alcune osservazioni. Il fatto che non ci sia la parola”antifascismo” è ampiamente ripagata dalla citazione delle leggi Scelba e Mancino che parlano inequivocabilmente del divieto di ricostruzione del partito fascista in ogni sua declinazione.
Per cui non mi pare ci possano essere dubbi sul senso del testo. Un testo, e qui è bene ricordarlo, che è stato discusso per cinque ore in consiglio e ha fornito uno spaccato eloquente della politica locale: si è potuto vedere con chiarezza che Forza Italia è stato un approdo comodo e utile per persone che dovrebbero militare coerentemente in Casapound, ma che evidentemente trovano più redditizio farlo in una compagine che qualcosa di più garantisce e, proprio in nome di queste garanzie, mezz’ora dopo ai loro interventi in cui maledicevano la barbarie rossa e titina, hanno dovuto votare la mozione stessa.
Un messaggio di totale incoerenza sia per l’estrema destra sia per i settori moderati che ancora votano Forza Italia: totale inaffidabilità sia da un lato che dall’altro. A riprova di questo c’è il fatto che Fratelli d’Italia e un esponente della Lega, ben comprendendo che la mozione sarà usata politicamente dal centro sinistra, hanno deciso di votare contro.
Il fatto di vedere esponenti politici che ben conosciamo costretti a chinare il groppone davanti agli ordini di scuderia è di per sé una soddisfazione ed apre una contraddizione all’interno di un partito in cui sembra difficile concepire una convivenza pacifica tra Gentile, Ferrari e Obizzi.
Seconda considerazione. Il “ricevimento” della Decima Mas va avanti da anni senza che nessuno abbia aperto bocca. Solo nell’ultimo triennio, grazie all’azione di forze politiche di sinistra e dell’ANPI questo è diventato una caso politico. Dunque le carte, i documenti e le mozioni è chiaro che non servono ad evitare nulla, anche perchè la Decima si dichiarerà senz’altro antifascista, in quanto collaborazionista di Hitler e sprezzante verso la RSI.
La mobilitazione, la capacità organizzativa e quella di coinvolgere la gente, l’interessamento della magistratura, il fatto che a Gorizia si incrini l’egemonia della destra che continua da 70 anni (e si sta incrinando), è la sola garanzia che certi fenomeni non si ripetano più. In sostanza è la buona politica che caccerà la cattiva e mi pare che di esempi di buona politica, capacità di coinvolgimento e vicinanza ai problemi della città si sia data ampia prova in questi mesi dentro e fuori il consiglio comunale. adg
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