Le piazze appena lastricate come piazza Vittoria e piazza Sant’Antonio si stanno sgretolando ad appena pochi anni dal loro completamento. Pietre che si sbriciolano, fessure che si aprono, un aspetto davvero desolante per una città che vuole fare, secondo il piano triennale che verrà discusso in comune, del turismo una della carte vincente del tanto atteso e promesso decollo della città.
Certo le piazze rovinate sono un pessimo biglietto da visita, sia che si vogliano attrarre anziani, sia che si vogliano attrarre scolaresche. La prima domanda da farsi è come mai questo possa accadere. Ma questi lavori come vengono fatti? Possibile che i materiali siano sempre scadenti, che le ditte falliscano, che ci siano contenziosi che durano anni? Ma chi sceglie e chi sorveglia questi appalti e questi lavori?
Qualcuno ne risponderà politicamente e dal punto di vista amministrativo o siamo sempre vittime inconsapevoli della cattiva stella che perseguita la città, mandando ditte non all’altezza? Oppure ci limitiamo a dire che siccome il problema è comune ad altre città dobbiamo rassegnarci a buttare via i nostri soldi perchè “no se più le piere de una volta”??
La seconda domanda è la seguente. Ma se piazza Vittoria sta andando in malora è utile asfaltarne un pezzo per il transito degli autoveicoli? I danni non saranno ancora maggiori visto che va a pezzi anche quando è transitabile solo dai pedoni? E siamo proprio sicuri che piazzare enormi fioriere – come dice il sindaco – non sia una toppa peggiore del buco? adg
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