Si avvicina il 29 aprile e con quella domenica la data delle elezioni in Friuli Venezia Giulia. Si potrà votare a Sinistra? Sotto un certo punto di vista la risposta è “no”.
No, perché non c’è un partito di livello nazionale in grado di proporre in modo credibile i valori del socialismo, dell’internazionalismo, dell’accoglienza. La Sinistra in Friuli Venezia Giulia, nelle sue rappresentanze tradizionali, si è quasi completamente dissolta. Per la prima volta nella storia recente della Regione non sarà presente alcun partito legato alla Sinistra italiana. Nel 2013 ci fu Sinistra Ecologia e Libertà, a sostegno di Debora Serracchiani, mentre Rifondazione Comunista – che presentava un proprio candidato presidente – fu esclusa per l’assenza di una firma decisiva dai moduli. Sembra di parlare di preistoria. Nel nuovo quadro politico locale gli ultimi comunisti non hanno neppure provato a raccogliere le firme, una parte dei superstiti della triste esperienza di Liberi e Uguali preferisce “saltare il turno”.
Allora, come direbbe Lenin, “che fare?” Non c’è proprio nessuna possibilità di votare a sinistra? In realtà invece sì, se si offre credito all’ennesimo tentativo riunificatore, quello proposto a livello locale dal duo Honsell/Lauri con il gruppo denominato con un forse troppo anglofono “Open fvg”. E’ vero che la forte permanente critica al governatorato Serracchiani di parecchi suoi promotori, difficilmente si concilia con il sostegno esplicito a un candidato presidente – Bolzonello – che di lei è stato il vice e i cui “distinguo” non sembrano troppo convincenti, dal momento che i suoi principali sponsor sono infatti praticamente tutti gli assessori regionali uscenti, a cominciare dal Panontin della disastrosa riforma degli enti locali, la cui candidatura risalta nel collegio pordenonese.
Ma è anche vero che, rigettando la tentazione di non partecipare al voto, lasciando da parte prospettive autonomiste ormai datate, non riuscendo a trovare entusiasmo in un movimento di popolo che stenta a costruire programmi sostenibili e guardando con preoccupazione a una Destra che più destra di così è difficile pensare, si può forse salvare il salvabile affidandosi al valore dei singoli che in Open fvg hanno il coraggio di presentarsi al vaglio degli elettori. E tra essi, uno sembra rispondere più degli altri alle attese di un votante “di sinistra”, Igor Komel. E’ un rappresentante storico della sinistra sociale goriziana, si è distinto da decenni nella costruzione di percorsi di unità nella diversità sul territorio, è sempre stato attento alle istanze dei più deboli e dei più poveri, si è impegnato in tutta la sua vita professionale in un’azione culturale riconosciuta come fondamento di qualsiasi attività politica, ha diretto magistralmente per oltre trent’anni il Kulturni dom di Gorizia trasformandolo in casa di tutte le lingue e le prospettive del territorio, da una parte e dall’altra del vecchio confine tra Italia e Slovenia.
Allora rispondendo alla domanda iniziale, è ancora possibile votare a Sinistra se si vota un candidato di sinistra, Igor Komel (o Marino Marsic nel Collegio di Trieste) Questo è almeno il mio parere, il dibattito è aperto… AB
Ci fu un tempo in cui su questo Blog veniva sminuito l’enorme lavoro fatto dai componenti del Forum, un tempo in cui si dava spazio a coloro che, pur non presenti quando c’era da essere presenti, erano pronti a dare aria alla bocca minimizzando la fatica e l’impegno di chi c’era. Ma ora il Blog è nuovamente abile ad ospitare “opinioni”. Perché c’è un tempo per tutto e in questo tempo c’è anche la campagna elettorale. E non si può starne fuori. La politica può diventare una professione.
Già….tanto sminuito quanto adesso, invece, si sfrutta l’enorme lavoro che c’è dietro alla grande visibilità che offre il blog, che nella precedente gestione non aveva, per endorsement personali. …a casa mia questo si chiama opportunismo…ma si sa io non sono un politico di professione, nel senso che non ho bisogno della politica per vivere….e forse per questo certe cose proprio non le capisco.
Veramente il blog ha sempre ospitato opinioni. L’argomento qui non è il Forum ma i destini della sinistra. La mia personale opinione è che in questo momento la situazione è quella descritta da Bellavite ma urge una discussione senza remore su quello che io definisco un risultato deludente di tutta la sinistra, PD, LeU, e pure potere al popolo. Penso anche che muoversi esclusivamente per le elezioni sia un errore gravissimo e che la gente è molto stufa di essere chiamata a partecipare solo sull’emergenza. Penso anche che bisognerebbe discutere a lungo sulla crisi della sinistra e in fretta, perchè di tempo non ce n’è molto. Per esempio sull’Europa, mi piacerebbe sapere come la pensiamo sui trattati e quale idea di Europa abbiamo. Il Forum potrebbe essere promotore di un’iniziativa in tal senso
Vede, Anonimo, nessuno ha messo in dubbio l’operato del Forum, cristallino tra l’altro. I destini della sinistra? Quale? No, qui si tratta di guardare in faccia le persone. Ammesso che lei sappia che alle ultime elezioni perfino Pier Ferdinando Casini è stato eletto col sostegno del PD.
Ma del resto devo darle ragione: “muoversi esclusivamente per le elezioni…”. Perché trovarsi un lavoro sarebbe davvero difficile.
Caro anonimo ma come si può parlare di “sinistra” e menzionare il PD? il partito salva banche, pro trivelle, che ha abolito l’art. 18 presidio dei diritti dei lavoratori, avviato finte politiche di sostegno sociale come voto di scambio, incentivato le speculazioni su pseudo fonti ambientali come le biomasse, partorito riforme assurde come il testo unico forestale, promosso il petrolio e il nucleare attraverso le merchantline, regalato milioni di euro alle scuole private, tentato di smantellare la Costituzione democratica snaturandola completamente minando così i suoi principi fondamentali, spostato migliaia di persone – insegnanti – da nord a sud e viceversa, continuato la privatizzazione dell’acqua nonostante il referendum, votato in Parlamento europeo a favore del CETA, introdotto il jobs acts portando così avanti la filosofia della precarizzazione….per non parlare della regione FVG….e purtroppo LEU, lo dico per conoscenza personale, non è andato molto lontano……..e la chiami sinistra?…non non ci siamo proprio. ciao
Ma esiste ancora la definizione di sinistra? Il PD è una destra illuminata, gli altri sono come Bob Dylan, testi che parlano dei deboli ma devi pagare € 100,00 per vederlo. Credo che la rinascita possa venire da un movimento, non da un partito. Detto questo sono molto in imbarazzo a votare alle regionali. Su Igor non discuto, ma votando lui porto un mattone agli altri.
Freud ci andrebbe a nozze con la parola utilizzata per la joint venture Honsell – Lauri: duo. Come nel cabaret. Io mi chiedo come ci si possa fidare di Lauri, uno sfiduciato dal suo stesso partito, un girovago senza compagnia teatrale ( a parte due improbabili caratteristi reduci dall’ esperienza travolgente di devastare SEL Fvg) che ha consegnato a Serracchiani persino le palle, politicamente parlando, ed ha eseguito fedelmente ogni lavoretto assegnato . La memoria corta degli elettori è l’humus delle più improbabili mutazioni genetiche politiche: spero sinceramente che Komel sia in grado di tutelare la sua dignità e la sua storia personale…e ricordi che chi va con lo zoppo….