Colpiscono le parole dell’assessore Del Sordi, virgolettate, sulla questione della scuola Perco, che rimarrà chiusa sino a giugno per una bonifica radicale.
Sull’argomento è già stato scritto molto su questo blog e non occorre ritornarci, ma le parole dell’assessore suscitano un qualche sussulto.
Alla domanda del giornalista sulla riapertura dell’edificio, così risponde “Chi ha voluto anticipare l’apertura della scuola di Lucinico? Lo ripeto: una buona parte dei genitori e degli insegnanti. Questa è la verità”.
Dunque la colpa di tutto quanto è successo ha ormai un nome e cognome: padri, madri e docenti della Perco. Saranno i diretti interessati a chiarire se sono stati loro a chiedere imperiosamente la riapertura della scuola, volendo evidentemente lavorare o tenere i propri figli nelle esalazioni, nella puzza e con le finestre aperte d’inverno. Ma anche se fossero stati loro, è così semplice ottenere qualcosa da un assessore che deve garantire le norme di sicurezza e l’ambiente agibile? Basta che qualcuno lo chieda? Senza considerare norme e tutele?
No, perchè se vige l’appalto della massima fretta e della vibrata richiesta potremmo così risolvere pure il problema della pavimentazione di Corso Italia e della durata della nostra efficiente amministrazione adg
Rispondi