Lo show continua… Domani terzo e, speriamo, ultimo appuntamento con il Consiglio comunale che si è protratto per ben tre sedute.
Abbiamo già precedentemente ripercorso alcune tappe salienti dell’assemblea cittadina ma non vogliamo che l’attenzione dei goriziani vada scemando, quindi affrontiamo un’altra questione passata in sordina.
In realtà ci sarebbe l’imbarazzo della scelta: dalle serre idroponiche alla Cina, passando per i cimiteri, non sono mancati momenti di vero e proprio delirio, ahinoi lucido.
Ma veniamo al fatto clou: dovete sapere, cari goriziani, che “sostanzialmente c’è chi può e chi non può” e che per qualcuno 100 mila euro non sono che spiccioli.
Non è mia intenzione fare i conti in tasca a chi sembra passarsela piuttosto bene, né sentenziare su come egli voglia spendere i propri soldi, piuttosto indagare su come eventualmente questa disponibilità economica vada a mescolarsi assieme alle faccende pubbliche.
In occasione della prima puntata del Consiglio Comunale, il 14 maggio scorso, verso il finale (con il botto) l’assessore De Sarno presenta una delibera “Deroga al regolamento comunale di polizia mortuaria: assegnazione a titolo gratuito (?!?) di una porzione di area verde cimiteriale”. Vi spoilero il finale: la stessa deliberà verrà ritirata in quanto incomprensibile. Ma veniamo ai fatti.
Un privato cittadino, di cui vengono rese note le generalità (ma che nulla aggiungono alla storia), chiede di poter costruire un’edicola (non quella dove si vendono i giornali eh, specifica l’assessore, seminando il sospetto che più di qualcuno non conosca il termine tecnico) che andrebbe a sforare di 16 metri quanto previsto dal regolamento; egli intende adibirla a spazio verde “privato” la cui manutenzione sarebbe totalmente a suo carico. Per “l’incomodo” sarebbe disposto a donare al comune ben 100 mila euro.
Sì, avete capito bene: c e n t o m i l a e u r o.
Più di qualcuno deve aver parlato con gli occhi, per cui l’assessore aggiunge un “E mo spiego”.
Sia chiaro, il punto non è la richiesta… Anzi, meritevoli sono le intenzioni dell’uomo che vuole omaggiare la moglie defunta. Il punto è la forma della stessa, almeno così come l’ha presentata l’assessore De Sarno, definita dalla stessa maggioranza “traballante”.
Rossi si preoccupa, giustamente, di non creare un precedente che potrebbe eventualmente aprire la strada ad altre richieste e al pericolo che un domani non ci sia in cimitero spazio a sufficienza; Zanella punta il dito contro la confusione della delibera per cui non risulta chiaro se si tratti di 16 o addirittura 40 metri quadri, se si tratti di una richiesta di modifica al regolamento o di una concessione ad personam; Fasiolo denuncia l’assenza di una visione d’assieme…
Ma è la stessa maggioranza a nutrire più di qualche dubbio: Zotti pone la questione della forma e dell’eventuale utilizzo di questi soldi, tanti… Turco chiede se siano stati interpellati i legali del Comune e propone un approfondimento da parte della commissione competente.
Insomma di fronte all’evidenza, l’assessore capitola e a ritira la delibera incriminata.
Cosa rimane di circa mezz’ora di discussione? Che c’è chi può e chi non può. Anche in cimitero. ElSa.
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