Domenica 6 maggio dalle 15 alle 19 presso la parrocchia di Largo Isonzo, via Isonzo 27 a Monfalcone si terrà la festa del “Capodanno Bengalese”.
Più di un mese fa la richiesta di occupazione dello spazio nella centrale via S. Ambrogio, era stata rivolta alla sindaco di Monfalcone, la quale, sollecitata più volte, non ha risposto in alcun modo.
Poichè la festa va organizzata con musica, cibarie, ecc. l’associazione AMI che da tempo lavora con i bengalesi per l’integrazione nella città dei Cantieri, dove gli operai stranieri lavorano contribuendo ad innalzare il PIL, si è rivolta alla parrocchia che ha concesso gli spazi.
Visto che l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono ignora le richieste della sindaco di assumere operai italiani e di limitare l’appalto, allora la stizza dell’amministrazione trova sfogo in chi è più debole: trasfertisti, operai stranieri che mangiano per terra e vengono multati, panchine tolte, centri islamici interdetti, discorsi di rimprovero per non osservare usi e costumi del luogo, e tutti i gesti utili a far capire quanto potente sia la “razza padrona” dalla pelle bianca, seppur subordinata alla legge del profitto che su tutto domina. Per gli italiani che invece amano il meticciato e il cous cous l’ingresso è libero e saremo i benvenuti. adg
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