Ecco pronta a sostegno della politica della sindaca leghista di Monfalcone, la lettera sul Piccolo dell’esimio psichiatra di Casapound che ne difende le posizioni con molte argomentazioni. Ma in via preliminare: i fascisti del nuovo millennio pensano davvero che il movimento cui si ispirano sia stato anticapitalista? Francamente non è un’idea storicamente fondata, basti pensare agli operai di destra del Cantiere, pagati dai Cosulich, cosiddetti operai “a paga doppia”, una per il lavoro e una per le aggressioni ai colleghi che lottavano per risolvere i problemi del “Cantiere della morte” come era chiamata la grande fabbrica. Operai pagati dai “padroni” per picchiare altri operai. Questa è storicamente la politica dei fascisti e dei loro sodali: mettere gli uni contro gli altri perchè il potere possa dominare meglio, quindi italiani contro slavi, bianchi contro neri, italiani contro bengalesi, così i vertici dell’industria rimangono tranquilli a dare sub sub appalti ai poveracci che dovrebbero scannarsi tra di loro.
Il nostro psichiatra parla di “invasione programmata”: da chi? Non sono forse gli stati e le multinazionali a desertificare, colonizzare e fare guerre? Non sono quelle politiche che andrebbero aggredite senza prendersela con le vittime? Usciamo dalla NATO, smettiamo di produrre e usare armi e a venderle in paesi in guerra, ma cosa c’entra questo con i bengalesi di Monfalcone che qui vengono a lavorare?
Secondo argomento: “non c’è stata nessuna volontà di integrazione da parte degli stranieri”. A me non pare, comunque magari l’integrazione stenta a causa delle politiche di costante contrapposizione che molti comuni della destra stanno attuando nel nostro territorio.
Terzo argomento. “I paesi dove ci sono immigrati sono devastati dalla loro presenza”. Francamente non mi pare, visto che Gran Bretagna, Francia e Olanda sono i luoghi in cui vanno i nostri giovani a lavorare e ne tornano vivi e arricchiti. I paesi che preoccupano sono invece quelli come Ungheria e Polonia dove cresce il razzismo e dunque la tensione sociale e si vedono gruppi e bandiere che ricordano il nazismo. Nulla di più inquietante, dato ciò che ne è derivato.
“Il peso sociale e sanitario degli extracomunitari mette in ginocchio l’economia”. L’economia di Monfalcone e non solo – si veda il contributo del lavoro degli stranieri all’INPS e dunque alle nostre pensioni – sarebbe al collasso senza di loro. Infine il dottore accusa chi non la pensa come lui e la sindaca amica di “voler liquidare il nostro patrimonio e il nostro retaggio: si chiama intelligenza con il nemico”. Insomma accusa di esserci venduti al nemico interno: caro dottore, intanto il nostro patrimonio storico è fatto anche dalle vicende di operai che hanno lottato insieme a operai di altre nazioni: si chiama “internazionalismo” ed è un tratto fondamentale e affascinante del movimento operaio del nostro territorio, poi almeno con il musulmano qualche discorso intelligente si può ancora fare, talvolta con il vicino di casa è molto, ma molto più difficile. adg
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