Esiste ancora una maggioranza al consiglio comunale di Gorizia? Se osserviamo quanto accade, la risposta è no. Sia il numero degli assessorati dati per compiacere e far star buoni alleati che di consenso ne hanno ottenuto ben poco, sia la questione dei gettoni di presenza per cui consiglieri di maggioranza non vogliono vederseli decurtati e fanno mancare i numeri in aula per far cadere una delibera fatta dalla maggioranza stessa, i mali di pancia sulla conduzione fallimentare di questa prima fase dell’amministrazione Ziberna, con l’affare scuola Perco, gestito con superficialità, i lavori pubblici bloccati, la mancata assunzione dei dipendenti per responsabilità della giunta nell’approvazione dei bilanci, insomma tutta una serie di incomprensibili trascuratezze, rendono la compagine che ci governa fragile e pronta ad esplodere davanti ad ogni scelta che possa mettere in difficoltà componenti dello stesso gruppo.
Per questo l’amministrazione non comunica nulla che non siano annunci: annunci della fine dei lavori dell’ascensore, annunci sulle cordate di imprenditori che vogliono investire, annunci su Gusti di Frontiera che verrà, ma un progetto per la città nei prossimi anni, uno straccio di visione del futuro e di vocazione che si intravede per Gorizia non esiste.
Città della storia? Si, ma quale, con dentro o no la seconda guerra mondiale? Città eno gastronomica? Sì, ma come? La regione deve dare i locali in castello, senza quelli non si può! Città per gli anziani? Sì, ma bisognerebbe fare linee di bus e aggiustare i marciapiedi! Città dei cicloturisti? Va bene, ma mancano le ciclabili!
In questo settantennale conflitto che ha portato alla paralisi della città, adesso il tempo è impiegato a mantenere la maggioranza coesa quel tanto che basta a scavallare l’estate, usando come bastoni e carote gettoni, prebende, indennità e incarichi che, con l’esplodere della crisi che cova, verrebbero a mancare per tutti e che sono il vero e solo collante di chi ci governa. adg
Rispondi