Oltre ad alcolismo, tossicodipendenza, ludopatia una nuova dipendenza minaccia i goriziani, soprattutto il primo cittadino. Qualsiasi slargo, piazza, anfratto o campicello deve essere subito trasformato in parcheggio. Davanti al comune, nel buco lasciato da una casa distrutta, in ogni spazio disponibile deve essere possibile ficcarci una macchina.
E’ una sorta di bulimia da carrozzeria, una voluptas guidandi che solo il posteggio libero può soddisfare. Anche se nel resto d’Italia crescono le zone pedonali, a Gorizia devono essere invece limitate al massimo, giusto lo spazio tra la propria porta di casa e l’agognata portiera dell’automobile.
“Più parcheggio per tutti” è il motto della nostra amministrazione, che si spinge oltre. Basta con i vecchi edifici del 1500 mal ridotti che sono per la città “una palla al piede” e via a posteggi modernissimi, magari a tre piani, a sentinella di un unico circuito automobilistico che porti dalle più rinomate gostilne slovene ai locali della città.
In una città percorribile a piedi o in bicicletta in 20 minuti, sai la libidine di girarci intorno in macchina senza interruzioni, sgommando e posteggiando dove caspita ci pare? adg
Non basta un solo posto auto per ogni auto. Se tutta la mobilità dovesse avvenire solo in auto, occorrerebbero altri parcheggi per ciascuna automobile, ad esempio: uno davanti casa, uno nel luogo di lavoro, uno al supermercato, uno in farmacia, uno al ristorante, uno al cinema etc. E più l’auto viene usata, più posti auto servono…
Sono d’accordo. In Italia ed in Europa crescono le zone pedonali, mentre il nostro sindaco rincorre i voti dei concittadini che si muovono con l’automobile anche per andare all’edicola e dei commercianti che, anziché assumere una nuova condotta per attirare clienti, migliorare il modo di venir incontro alle loro esigenze e diversificare la propria attività, attribuiscono ogni male al fatto che non si può giungere con la vettura fino ad un metro dal loro negozio.
proprio lui con quella panza dovrebbe abbandonare le quattro ruote e fare qualche salutare camminata. Io sono da almeno 10 anni che se devo per forza di cose venire in automobile da sant’Andrea in città(di solito vado in bici), non parcheggio mai nei stalli blu, cammino piuttosto.