Apprendiamo oggi con sommo gaudio che, dopo tante notizie di parcheggi e riaperture di gallerie e piazze al traffico veicolare, ce n’è una dedicata ai ciclisti.
Il Comune di Gorizia, infatti, proprio in queste ore sta ultimando la procedura volta a completare il progetto “Gorizia in Bici” con l’installazione di quattro nuove postazioni di bike sharing e quattro stazioni di ricarica per bici elettriche. Vengono svelati anche gli innovativi particolari di design: le nuove strutture saranno sovrastate da pensiline che evocheranno la forma di un albero, con un tronco centrale e le fronde come copertura.
Chi, come noi, è sempre stato favorevole alla mobilità su due ruote non può che essere felice, ma… Sì, c’è un ma. Non riteniamo che allo stato attuale questo servizio possa essere annoverato tra quelli turistici e il motivo è presto detto.
Facciamo finta io sia una turista che arriva a Gorizia e che desideri noleggiare subito una bicicletta, essendo essa collocata proprio fuori dalla stazione… Trovo uno sportello? No. Una postazione automatica? No. Posso accedere da pc o smartphone a un portale su cui perfezionare il tutto? No.
L’utilizzo del servizio di bike sharing è infatti vincolato ad una iscrizione che l’utente può effettuare presso l’Ufficio Bike Sharing e al pagamento di un canone di utilizzo e di una cauzione da versare all’Ufficio Cassa Economato.
Ma, udite, udite, l’ufficio Bike Sharing è aperto mercoledì e giovedì dalle 9:00 alle 12:30, e l’ufficio cassa economato dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.
Come ciò possa intercettare la domanda dei turisti e agevolarli nell’operazione di noleggio, nessuno lo sa.
Ma ci piacerebbe sapere quanti turisti, studenti o altro ad oggi abbiano usufruito del servizio… Perché, se potenzi un servizio, vuol dire che quello che c’era prima non bastava, no?
Con queste modalità di nolo, nutro seri dubbi che il servizio sia realmente decollato, quindi più che di Bike Sharing si potrebbe parlare di Bike Dreaming! ElSa
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