Non trascurabile è quello che Salvini dice sotto traccia, presentandolo come un provvedimento giusto, da buon padre di famiglia. Salvini alterna le sparate grosse e scandalose (togliere la scorta a Saviano) degne di un capopolo che vuole mobilitare le sue masse e non da un ministro dell’Interno (anche se non dobbiamo dimenticare che come primo ministro gli italiani hanno avuto per sette volte Giulio Andreotti, condannato in via definitiva – checchè ne dica Giulia Bongiorno – per associazione a delinquere di stampo mafioso per delitti anteriori al 1980, il che ci fa capire molto anche sul senso morale delle masse italiche che lo votavano come politico di razza) che dovrebbe tutelare la vita dei suoi cittadini a prescindere dalle idee che professano, proprio perchè ministro e non leader di un partito.
Ma tra le urla e gli improperi cosa comunica sottotraccia Salvini? Che “vuole chiudere da subito le cartelle esattoriali di Equitalia per cifre inferiori ai 100 mila euro, per liberare milioni di italiani incolpevoli ostaggi e farli tornare a lavorare, sorridere e pagare le tasse.” Cosa significa questo? Che lo Stato non fa un condono tombale, ma si accontenta di meno soldi per trovare i fondi per la maledetta flat tax che premia i ricchi che dovrebbero, non si sa come e perchè, salvare i poveri.
Ora, posto che il lavoratore pubblico le tasse le paga integralmente con o senza sorrisi, mi viene il sospetto che il governo del cambiamento significhi esattamente quello che c’era prima: carta libera per gli evasori fiscali: adesso i padroni e padroncini che odiano il negro e amano il nero, tornano a sorridere perchè c’è un condono come ai tempi di Silvio.
Allora capito come funziona la comunicazione di Matteo? Urla contro i poveracci, mostra i muscoli alle nazioni piccole (Malta, Mali, Gabon), sbraita contro gli intellettuali che sono una categoria odiata da molti politici per l’uso corretto del congiuntivo e mentre volano gli stracci, passano le peggio cose a favore di quell’elettorato sempre con il sole in fronte che ha dato il voto al caro Salvini. adg
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