Il 4 agosto 2009 il maestro elementare Francesco Mastrogiovanni, in seguito ad un provvedimento di trattamento sanitario obbligatorio, moriva in un letto del reparto psichiatrico dell’ospedale di Vallo della Lucania, dopo essere stato tenuto senza motivo, per quasi quattro giorni, sedato, legato mani e piedi, senza mangiare nè bere.
Alla tragica vicenda è seguito un processo, conclusosi nel febbraio 2017, con la sentenza in appello che infliggeva ai medici, responsabili di sequestro di persona, omicidio in conseguenza del sequestro e falso in cartella clinica, pene che andavano da un anno e un mese a due anni, veramente irrisorie rispetto alla gravità dei reati commessi.
L’esiguità della pena veniva motivata dalla Corte d’Appello di Salerno spiegando che “nessuno può fingere di ignorare che la contenzione non era un’esclusiva dell’ospedale di Vallo della Lucania, e tanto meno dei sanitari di turno, … ma costituiva il retaggio della concezione “manicomiale” del trattamento psichiatrico …”
Ciò è bastato a mettere in moto i Radicali italiani per una riforma della legge vigente, la 833/78. Agli artt. 33, 34, 35, essa prevede il ricorso al TSO per i casi estremi di malattia mentale, nei quali , per la natura stessa della patologia, la persona interessata non è in grado di dare il consenso alle cure sanitarie necessarie a superare una crisi.
Esso viene autorizzato dal Giudice tutelare solo dopo che si siano cercate tutte le possibili vie alternative, non coercitive, alla soluzione dell’emergenza; ma, come dimostrano il caso Mastrogiovanni e tanti altri, le disposizioni previste non sono sufficienti a impedire il verificarsi di gravi e irreparabili violazioni dei diritti umani.
Se ne discuterà il giorno venerdì 8 giugno alle 9.30, presso la fondazione Ca.Ri.Go. in via Carducci a Gorizia. Saranno presenti, fra gli altri, l’avvocato Michele Capano, radicale, difensore della famiglia Mastrogiovanni, il dott. Marco Bertoli, direttore del dipartimento di salute mentale dell’aas n.2 bassa friulana- isontina, il dott. Franco Rotelli, storico collaboratore di Franco Basaglia, dal 2013 al 2018 presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia. dc
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