Anche gli italiani hanno dunque la soddisfazione di sentirsi protetti da un buon Padre, uno che nei discorsi politici parla dei figli, dei cartoni che guardano, manda baci in diretta, insomma un papà modello, che educa maschi decisi, che chiedono e impongono le due idee due che hanno maturato nelle loro teste: prima gli italiani, no a genitore uno e genitore due, via gli zingari, se uno mi ruba gli schei lo copo, le zucchine non possono essere troppo corte, padroni a casa nostra.
In economia, il grande Paolo Savona, nume tutelare del nuovo pensiero economico, punta niente popo’ di meno che sulla ripresa dell’edilizia.
Sopra le spalle di questi giganti del pensiero quelli dei 5Stelle, completamente fagocitati da Salvini, ripetono a mantra il ruolo dei poliziotti buoni, che mandano via la nave, ma la fanno seguire da motovedette con i soccorsi e intanto tappano la bocca a Nogherin che non irriti il Capitano. Perchè quando Matteo si arrabbia sono guai, guai seri, da aver paura! Malta se l’è fatta sotto a sentirlo sbraitare!
Quando ci vuole ci vuole, anche se l’Italia ha 60 milioni di abitanti e Malta 400.000 come un quartiere romano; si sa che ai piccoli devi mettere subito i paletti, far vedere chi comanda. Con l’Europa è un altro discorso, perchè qui le cose si complicano. Non sono forse in Europa l’Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria? L’Austria non è dentro pure lei? E dunque quale è l’Europa che ci deve dare una mano? Quali paesi sarebbero disponibili a redistribuire le quote dei migranti che sbarcano in Italia?
E con il caro Orban, Salvini sta bene attento a non gridare troppo e a parlare di passo avanti per la proposta dei paesi di Visegrad sul trattato di Dublino che sarebbe stato invece molto peggiorativo per l’Italia. E’ che Matteo è un orgoglioso: se Orban ha comprato quel modello nuovissimo di filo spinato a lamelle che ti taglia se entri e se esci dalla recinzione, lui ha rilanciato chiudendo i porti, perchè tra le due cose in verità non c’è molta differenza. Sappiamo che tra maschi funziona così, solo pochi non si preoccupano della lunghezza del loro filo spinato o delle proprie coste. adg
Vi leggo con interesse, ma il vostro blog è un soliloquio, vista la pressoché assenza di commenti e confronto. Tutto ciò, non crea, un po’, problemi anche a voi? Non per polemizzare, cordialmente.
Signor Giorgio / Sergio.
Per replicare bisogna soprattutto saper cosa dire. Cioè avere un pensiero. Dote che scarseggia negli ultimi tempi.