Fare un bilancio vuol dire vedere a che punto sei arrivato, quanto hai speso, cosa hai realizzato, e poi, a partire da quello, cosa potrai fare in futuro. Insomma bilancio consuntivo e preventivo, bilancio esistenziale, bilancio economico hanno lo stesso significato: fare una ricognizione del realizzato e progettare il futuro.
Se prendiamo in esame il bilancio di un anno di governo della città fatto dalla giunta Ziberna leggiamo, accanto a quello che si è fatto, espressioni del tipo: “ci si auspica”, “è in dirittura d’arrivo”, “ha ricevuto il via libera” “è in programma” “è nelle nostre intenzioni”, “lavoriamo per”, cioè non fatti concreti come richiede un bilancio serio, ma promesse, o, come si dice in termini contemporanei, annunci.
Così è per i lavori pubblici dove sono in “dirittura d’arrivo” le piazze S. Ilario e San Rocco, per il welfare dove abbiamo un “via libera” all’ampliamento della Culot, per l’Università dove “ è possibile l’arrivo” di un master in mediazione linguistica.
Un successo però segnala il sindaco nel suo discorso: abbiamo meno migranti. Come si è arrivati a questo importante traguardo? Ziberna è costretto ad ammettere che ciò che è accaduto non ha riguardato le sue competenze, quindi lui non ha agito molto, ma – come afferma l’articolo sul giornale – “ha fatto di tutto per rendere meno appetibile la città per i migranti”.
Dunque, mentre altre autorità cercavano di trovare delle soluzioni per alleviare il problema della permanenza dei profughi all’addiaccio, mentre volontari e sedi di partiti e associazioni accoglievano i rifugiati, il sindaco si impegnava al contrario a rendere la città meno appetibile, come ben ci ricordiamo, portando Gorizia alla ribalta delle televisioni e dei maggiori giornali d’opinione come esempio di cattiva gestione del fenomeno migratorio.
Diciamo che quello che abbiamo vissuto nei mesi scorsi è stato un momento da dimenticare. Comunque, è vero, di profughi ne arrivano di meno. Allora il primo cittadino dovrebbe gioire e starsene tranquillo incrociando le dita, invece no, avendo a suo avviso dato buona prova del suo operato, dà disponibilità a Fedriga per ospitare a Gorizia una struttura detentiva, ma umana, all’ex caserma del Fante.
Quando si dice che uno se le va a cercare… adg
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