Nella notte è morto Romoli, il Sindaco di Gorizia e il leader del centrodestra in città. Morto anche di politica, in un rapporto simbiotico mortale tra il potere, il prestigio, e la quotidiana esistenza, in cui questo bisogno diventa ragione di vita.
In molti avevano visto in questa sua ennesima sfida delle regionali, una sorta di patto col diavolo: a ottant’anni, perché?
Per quel poco che l’ho conosciuto, proprio perché per lui senza non era vita, tanto da trascurare la propria salute, pur di vivere al massimo l’ultima campagna elettorale.
Il giudizio politico sul suo operato passa in secondo piano, oggi. Sicuramente Gorizia perde il protagonista politico principale, e che questo ruolo aspettasse ad un signore ottantenne la dice lunga sullo stato dell’arte.
Il ricordo dell’uomo è quello di un Signore: intelligente, ironico, colto, elegante, mai sopra le righe.
A nome del Forum le più sentite condoglianze ai suoi famigliari, che lo hanno protetto dall’ultimo ignobile attacco E anche alla sua famiglia politica, da oggi senza guida. AP
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