«Si è trovata l’intesa tra il PdL e la Lega sulla base di alcune modifiche al testo della mozione della Lega», conferma Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl. «In questo modo – ha aggiunto – si sono così create le condizioni per una mozione comune dei gruppi del PdL, della Lega e dei Responsabili e la la maggioranza ha ritrovato una piena intesa anche sulla politica estera». L’intesa riceve la benedizione di Umberto Bossi…”(cit.)
L’intesa del 2011 riguardava un accordo tra i partiti della maggioranza per consentire i bombardamenti in Libia, ma per porre ad essi un limite temporale. Come se uno dicesse: entro in guerra, ma mi raccomando, non più di tre anni! In questo ipocrita modo Bossi appoggiava le decisioni del governo, cercando di mantenere una qualche verginità.
A quel tempo il blog di Beppe Grillo tuonava contro un’aggressione che avrebbe devastato un paese con conseguenze difficilmente quantificabili, anche in termini di aumento del terrorismo internazionale. Di sicuro disarticolava un paese che oggi ha trovato nel traffico e nel trasporto di migranti una lucrosa fonte di reddito.
Ma oggi il Movimento 5 stelle è al governo con quella stessa Lega che la guerra aveva approvato. Decenza vorrebbe che un dirigente come Alessandro Di Battista stesse zitto e non accusasse di ipocrisia e servilismo chi ha indossato una maglietta rossa sabato scorso.
La decisione di bombardare la Libia infatti non fu certo appoggiata dalla sinistra, ma dal PD, con il quale partito molti elettori avevano già consumato una rottura politica definitiva quando nel 1999 l’allora presidente del consiglio Massimo D’Alema aveva concesso gli spazi aerei italiani per il bombardamento sulla Serbia e anche da Aviano erano partiti i velivoli carichi di bombe.
Di Battista, che si è atteggiato durante la campagna elettorale a rivoluzionario, sostenitore dei movimenti di lotta latino-americani, dovrebbe provare vergogna a governare con la Lega, a parole contro la guerra, ma nei fatti sua sostenitrice.
Lezioni di coerenza politica da questi personaggi mediatici che cambiano idea come noi i calzini, anche no. adg
purtroppo questo è colpa anche della sinistra che ha smesso di parlare anche alla pancia della gente, credendo che basta parlare da intellettual e così si risolve tutto. Ora abbiamo un governo, che Dio me perdoni a chiamarlo tale, RAZZISTI da una parte e VUOTO ASSOLUTO dall’altra. Purtroppo non c’è un altro Bertinotti che con gli operai parlava da operaio e con i e con i politici da politico e avanti via: