Sono incazzato! Non uso correntemente questo modo di esprimermi, ma…
… è per sottolineare quale sia alla limitata attenzione del nostro Comune verso “il popolo dei ciclisti” o “gli amanti della bici”. Perché non semplicemente ciclisti, come automobilisti, motociclisti, camionisti, pedoni? Chi va a piedi, come anche il sottoscritto, è amante delle scarpe?
A parte questa polemica sulle categorie degli utilizzatori della strada, protesto perché i ciclisti sono sempre oggetto di critiche negative. E’ innegabile che i maleducati o i poco responsabili ci sono anche tra coloro che usano la bici, ma lo è lo stesso per chi usa l’automobile, per chi va a piedi e chi comanda una nave, eccetera.
E’ corretto sanzionare chi non rispetta il C.d.S., il suo regolamento e le circolari “interpretative” del Ministero dei Trasporti.
E’ giusto sanzionare i ciclisti che vanno sui marciapiedi, mentre sembra sia tollerato che gli automobilisti possano parcheggiare sui marciapiedi, sulle ciclopedonali, sulle fermate dei bus.
Ad esempio, in alcune strade di Gorizia, sembra che nessuno si sia mai accorto che sui marciapiedi il parcheggio è “stanziale”? Se c’è lo spazio, si potrebbe di far passare una ciclabile…
Inoltre il rispetto delle regole (C. d.S.) dovrebbe valere anche per la l’Amministrazione comunale, che non ha ancora attuato il piano del traffico e sue declinazioni.
E’ evidente che l’Amministrazione comunale di Gorizia non reputa importante discutere di questo argomento. I fatti lo evidenziano. Alcuni esempi: rotonda di via Kugy – Alviano (Casa Rossa) perennemente provvisoria senza attraversamenti ciclabili che quali si interrompono; l’incompiuto collegamento da via Stuparich – via Terza Armata (ciclabili monche che iniziano e finiscono) sia verso via V. Veneto che verso l’aeroporto; segnaletiche verticali non abbinate a quelle orizzontali, manutenzione inesistente dei tratti attuali, tra l’altro disorganizzati.
Eppure il ciclista, ed aggiungerei, valoroso, perché affronta le insidie del traffico, aiuta la città non portando ne’ inquinamento atmosferico ne’ acustico, non occupa parcheggi, solo per citare alcuni vantaggi.
Paradossalmente, si aprono nuove stazione di Bike Sharing, anche con bici a pedalata assistita: ma se non c’è una rete di ciclabili riconoscibili, a cosa servono, evidenziando anche la complicata modalità di nolo, pensando soprattutto ad un turista?
In Consiglio comunale ci sono state delle interrogazioni a riguardo della mobilità in bici, ma che hanno suscitato, al momento, un timido o imbarazzante non interesse.
Interessa, forse, far muovere le persone esclusivamente in auto in una città piccola come Gorizia? Entro i 5 km, facendo centro piazza del Municipio, si arriva dappertutto e muoversi a piedi e in bici, cosa risaputa e consigliata, fa bene.
Inoltre si sta sviluppando sempre più interesse per favorire l’uso della bici concretamente a Cormòns, Gradisca d’Isonzo, Monfalcone, per non dimenticare Grado, Nova Gorica e Šempeter pri Gorici.
A Gorizia con due convegni sulla mobilità, che hanno avuto una buona partecipazione di pubblico, professionisti, amministratori anche di altri comuni della Regione
Pertanto, visto che l’argomento sta suscitando sempre più importanza, è necessario che in un prossimo Consiglio Comunale sia messo all’ordine del giorno, un punto relativo alla mobilità sostenibile coinvolgendo, per la preparazione dello stesso, in una adeguata commissione i portatori di interesse, evidenziando che chi usa la bici lo fa anche per andare al lavoro, a scuola, a fare la spesa.
Contestualmente, anche per sollecitare la realizzazione del progetto del GECT e delle ciclovie di interesse regionale quali FVG 3 e soprattutto FVG 5 (Isonzo) che sono purtroppo, sulla carta, in quanto non si vede ancora nulla di concreto, considerando quale valore economico si perde e quanto potrebbe generare il cicloturismo a beneficio della città. nc
Intorno, si concretizza, qui sempre fermi!
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