Se Salvini riesce ad avere consenso chiudendo i porti, andando contro ONG, zingari, malati di mente, migranti, se basta dire “è finita la pacchia” e “prima gli italiani” per veder lievitare i voti, perchè non può riuscire anche da noi?
Basta alzare il livello dello scontro, pensa il nostro piccolo scrivano goriziano, così prende carta e penna ed ecco la proposta dirompente: mettiamo l’esercito ai confini di Gorizia!
I goriziani così penseranno a questa essenziale iniziativa e si dimenticheranno il problema dei gettoni di presenza passati da 27 a 104 euro, perchè nessuno ha fatto approvare la delibera che il sindaco Romoli aveva presentato in consiglio per due consiliature, si scorderanno la scuola Perco, i controviali del Corso, le attività chiuse, il calo di popolazione e penseranno invece a come fermare l’”invasione” dei migranti al confine orientale.
Però il diavolo si nasconde sempre nei dettagli. Era stato infatti proprio il primo cittadino nel bilancio annuale della sua amministrazione a citare come dato positivo la diminuzione in città del numero degli arrivi dei richiedenti asilo, grazie alla sua politica “dissuasiva”.
E allora? E’ riuscito o no a fermare i flussi? Perchè delle due l’una: o ci è riuscito e allora di cosa stiamo parlando, o non ci è riuscito, allora non può parlare di successo della sua amministrazione. Si chiama arida e fredda logica, ma ci vuole ogni tanto anche quella per evitare sovraccarichi a pance già troppo agitate. adg
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