Dunque secondo quanto afferma in modo definitivo la Regione, il Comune dovrebbe versare 104 euro ai consiglieri comunali dal momento dell’insediamento ad oggi per la presenza nelle Commissioni, con un costo che, secondo quanto afferma Andrea Picco, si aggira, sommato a quello della giunta, passata da 7 a 10 assessori, a ben 750.000 euro in più per questa consiliatura.
Anche ammettendo che non si arrivasse sino alla fine del quinquennio, sino ad oggi il cittadino goriziano dovrà spendere comunque 50.000 euro in più (se basta) per pagare ai consiglieri il gettone per le commissioni per l’anno 2017 e questo perchè la maggioranza non ha voluto ridursi a inzio mandato – come aveva fatto senza fiatare ai tempi del sindaco Romoli – l’indennità di presenza a 27 euro. Questo la dice lunga sulla profonda differenza tra Romoli e Ziberna nel gestire la maggioranza che li ha sostenuti.
Dunque per la rapacità di alcuni noi cittadini dobbiamo sborsare di più per i cosiddetti costi della politica.
E che politica! Non è giusto annoiare il povero concittadino con l’elenco delle cose non fatte da questa amministrazione, su cui abbiamo scritto sul blog e discusso nei consigli comunali. Il 2017 è stato un anno speso veramente male. E per questo anno, trascorso inutilmente, tocca anche pagare in più? Se il muratore invece di aggiustarti la parete, te le butta giù, gli devi dare soldi o protesti e lo cacci via? Questo è il punto.
La maggioranza non ha un progetto per la rinascita di questa città, non ci sono idee, non si fa praticamente nulla e l’inerzia attuale renderà sempre più difficile risalire la china. Cinque anni così non ce li possiamo permettere, né politicamente e adesso neanche economicamente. Qualcuno che ragiona, di destra o di sinistra, stacchi la spina a questa amministrazione oppure il sindaco prenda una posizione e denunci chi nella sua maggioranza vuole farsi la paghetta con i soldi nostri. adg
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