“La dimensione e capienza dell’intervento di cui trattasi tiene comunque conto di quanto riferito dall’Amministrazione circa l’attuale limitata disponibilità finanziaria, per cui si deve ipotizzare un intervento immediatamente eseguibile per la messa in sicurezza del manufatto qualificabile come intervento urgente”. I contenuti di quanto previsto nel presente intervento sono infatti immediatamente eseguibili con caratteristiche di urgenza finalizzato al solo superamento e messa in sicurezza dell’inefficienza degli apparecchi d’appoggio della spalla lato Lucinico e delle due pile adiacenti che non risultano più idonei alla loro funzione.”
Urgente. Nella conferenza stampa di ieri sotto il viadotto Ragazzi del ’99, il sindaco si è dimenticato di dire che l’ingegnere che ha firmato la relazione tecnica ha definito appunto urgente questo intervento, stando al sopralluogo fatto, udite udite, il 20.10.2017. Dieci mesi dopo il sindaco dice che i lavori inizieranno a giorni. Quando? A giorni…
Questo tempo indefinito fa supporre che inizieranno non prima di ottobre, perché, da relazione tecnica, “I lavori sono previsti della durata di 12 settimane pari a complessivi 12 * 7 = 84 giorni naturali e consecutivi”: visto che a fine mese c’è gusti di frontiera e quello è uno dei due accessi alla città, con ogni probabilità i lavori slitteranno a dopo la manifestazione.
Lavori che l’assessore Bellan aveva prima calendarizzato appena finite le scuole, per non creare disagi alle famiglie, poi nella prima settimana dopo ferragosto. Ferragosto è ormai un ricordo e ora le scuole ricominciano. Ma come sta, il viadotto? Un anno fa godeva di pessima salute, tanto che il suo “medico” scriveva appunto “urgente” sull’impegnativa:
“Attualmente l’impalcato del cavalcavia (8 campate) è scivolato verso la spalla lato Lucinico ed è, di fatto, appoggiato a questa spalla. Tale situazione si è venuta a creare in quanto si è rotto il vincolo che realizzava il punto fisso presso la spalla lato Gorizia, in quanto il traverso che collega le travi dell’ultima campata lato Gorizia si è distaccato dalle stesse facendo venire meno l’azione di ritegno tra l’impalcato (travi e traverso) con la spalla che era costituito da n. 4+4 barre di acciaio da 40 mm di diametro. Attualmente l’unico elemento strutturale che trattiene l’impalcato, a parte gli attriti, sono due trefoli di precompressione trasversale spezzati, posti nel traverso che collegano tra loro le travi e che da soli contrastano lo scivolamento verso la spalla lato Lucinico. (scivolamento di 13 cm, un anno fa, ndr).
Alla luce dell’attuale situazione, l’intervento di cui al presente elaborato tecnico, è teso a ridurre la criticità del sistema di vincolo e di appoggio dell’impalcato per evitare:
1. la possibile caduta dell’impalcato delle ultime tre campate dagli apparecchi d’appoggio che hanno (quelli della spalla lato Lucinico e quelli delle prime 3 pile adiacenti) l’elemento cilindrico che forma la cerniera di vincolo (culla) sta fuori dal proprio alloggiamento e con il piatto (apparecchi unidirezionali) in posizione di fine corsa;
2. che dal giunto in acciaio a pettine lato Lucinico che è completamente degradato, possano distaccarsi -per rottura- dei denti che possono diventare elemento di grave rischio per la circolazione stradale in specie per le motociclette.”
“Durante la visita ispettiva… È inoltre emerso che, man mano che ci si muove verso la spalla lato Udine, gli apparecchi d’appoggio risultano in posizione di “fine corsa” con la piastra di scorrimento superiore solidale all’impalcato non centrata con la sottostante parte fissa solidale alla pila/spalla. Quindi, attualmente gli apparecchi d’appoggio mobili non lavorano correttamente mancando di sufficiente superficie di contatto della parte scorrevole fissa all’impalcato con quella sottostante solidale alla pila/spalla a causa dell’elevato scorrimento subito dall’impalcato. Tutti gli apparecchi di appoggio hanno ormai ultimato la loro vita utile (circa 30anni) e necessitano di venire sostituiti.”
Ora, di fronte a un quadro clinico così compromesso, aspettare un anno è da irresponsabili. Il Sindaco tranquillizza tutti sulla tenuta del ponte: il giunto tiene, non c’è problema. Chissà se tiene anche la giunta. AP
Leggendo la relazione il ponte sembra messo proprio male
Delle due l’una: o è urgente e allora si intervenga oppure non è urgente a si aspetti la demolizione. Perchè pagare due volte? Prima l’operazione di maquillage e poi il rifacimento strutturale? Ma abbiamo così tanti soldi? Mah…