Una scuola incendiata, uno o più fan di papa Ratzinger che imbrattano indisturbati i muri della città, strage di finestrini in via ristori, Tomani “svaligiato”, che per un negozio di borse è una beffa doppia, chiudi la galleria e te la riaprono a tua insaputa, furti di biciclette come se piovesse: questa destra della sicurezza fa acqua da tutte le parti.
Avevano promesso una città sicura, che a detta loro per colpa degli immigrati non lo era più, e in un anno le cose sono di gran lunga peggiorate. E adesso che i richiedenti asilo non arrivano più e gli atti vandalici aumentano, a chi diamo la colpa?
Tanto di ordinanza per non stendersi sulle panchine, e neanche una parola per chi imbratta i muri. Telecamere ovunque, ancora un po’ e sarà obbligatoria una go Pro a testa, per non vedere neanche chi ti ruba l’ascensore. Ah non c’è mai stato? Ma come, son vent’anni che se ne parla…
Questo bisogno di controllo che non controlla niente. Assenza totale di azioni politiche, aumento esponenziale di deterrenti
“polizieschi” che si rivelano di volta in volta inutili. Gorizia è più sicura, da quando c’è Ziberna? O è tutta un’operazione di facciata con i profughi a far la parte dei cattivi?
Continue lamentele in zona Godina, addirittura nei giardini del Comune. Inerzia totale. Ma la sicurezza è anche altro: i lavori urgenti al viadotto, urgenti da un anno, che non sono ancora partiti. La viabilità ciclabile all’anno zero, oggi a Gorizia se vai
in bici rischi. La sicurezza dei nuovi insediamenti industriali: biomasse e raffinazione dell’alluminio, centrali a gas, future centraline sull’Isonzo (?) sono sicure per la salute dei cittadini e dell’ambiente?
Ma se neanche la sicurezza riesci a garantire, “cara” destra, cosa ti resta? Il nemico sul barcone? È un po’ poco. AP
😀